martedì 25 gennaio 2011

Real Pozzo - CHENZA LACANA 1-1

Presso lo storico "Meloni" di Pozzomaggiore è andato di scena il match fra la locale Real Pozzo ed i sassaresi della CHENZA LACANA, valido per l'unidicesima di andata del campionato di seconda divisione Endas. Aria di derby per Geometraaa e Starscky, oriundi bonorvesi, che induceva il mister Stefanazzo a varare una formazione guardinga a tutela di eventuali espulsioni da clima rovente. Azzena rientrava fra i pali, Geometraaa, CurreCurre, Vavassori e Starscky in difesa; i martiri Pecci e Valia a farsi il mazzo in mediana, con appena quattro uomini ad operare in avanti: Caniggia, Skeletor, Frisciò e Poddighe. Già sicuro dei tre punti, il mister Dentamaro si accomodava in panchina pronto a godersi un pomeriggio di assoluto relax e pensare al prossimo campionato di prima divisione. Ma erano i locali ad approfittare dei festeggiamenti dei rossoblù e portarsi in vantaggio già nel primo tempo con un'azione fulminea che rendeva vana la valida opposizione del mitico Azzena. In preda a conati di vomito, il mister si destava dal sonno ed iniziava il suo rinomato show di bestemmie ed improperi vari indirizzati a tutti, terrestri e non: a nulla serviva nel corso del primo tempo, che si chiudeva con il vantaggio dei locali. Bisognava porre rimedio alla situazione, e l'intervallo suggeriva al mister Redondacci un paio di accorgimenti tattici da adoperare nel corso della ripresa. La CHENZA LACANA rientrava in campo con piglio ben diverso, raggiungeva il pari con l'ennesimo goal di Pecci, uomo della Provvidenza e tentava il tutto per tutto cambiando difensori con uomini portati all'attacco, come Matteoli, Mutu e Farina in luogo del nervosissimo Starscky, di Valia e del disperato Geometraaa. Ma a nulla valeva il tutto per tutto: la partita terminava in parità, solo un punto per i sassaresi che frenano nella loro rincorsa al vertice e rimandano di qualche giornata la promessa vittoria del campionato. Ottimo terzo tempo con i ragazzi del Real Pozzo, con qualche atleta costretto ad evitare la Carlo Felice per non incorrere nel certo ritiro della patente. In ogni caso, ancora un risultato positivo in concomitanza con l'assenza di Uanlò Uanlai.

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