lunedì 14 settembre 2009

SECONDI PASSI

Primi effetti della cura NonnuELogu alla SAMA. Per ristabilire il segno positivo nel bilancio rossoblù, l'attuale capitano uscente avrebbe deciso di tassare ogni partecipante alle cene della SAMA in base alla quantità di cibo ingurgitato:"Ho riscontrato un'arcaica usanza, dopo attenta verifica dei libri contabili malamente conservati dal mio predecessore Vissani: durante le cene sociali, ai presenti era richiesta un'imposta variante fra i 5 ed i 10 euro pro capite in cambio di un frugale pasto, il più delle volte di dubbia qualità. Traendo utile insegnamento dalla suddivisione millesimale delle spese condominiali, d'ora in avanti calcoleremo la tassa da devolvere in base al consumo pro capite dei commensali. Penso siate unanimamente d'accordo sul fatto che chi si spolpi un bue intero debba esser soggetto ad un dazio superiore rispetto a chi si accontenti di uno stinco." Tale novità ha destato pareri contrastanti all'interno del gruppo. Per il partito dei contrari si sono subito schierati i fratelli Compà e Mutu, adducendo dubbi e limiti sull'applicazione del calcolo millesimale ad argomentazioni gastronomiche:"A noi pari una cazzadda. Si a unu non li piazzi una parthi di la carri cusa devi fà? Non si la pò magnà pai fozza! Ma cusì devi mugnì lu mattessi pa gantu pesa la carri intrea. Althra cosa: a noi piazzi di tuttu, puru l'ossi chi no màgnani l'althri. E chissi chi li paga? Eu? Eh no. Poni la multa a chi di la carri si magna soru la poilpa, ma no a chi fazzi raccolta differenziata!"Ovviamente, la presa di posizione dei fratellini portotorresi trova il pieno appoggio del compare Vissani, già di per se adombrato per la mancata riconferma nel ruolo:"Candu si magna, si devi magnà e boh. Abà dimmi tu cummenti fazzi unu a arrasgionà candu v'è ziminu o cioggha minudda. La jenti devi mugnì: so zentu euro di robba? Semmu in vinti? Poni zincu euro e avvìaddi! V'è soru di ammintàllu a la jenti!". Di tutt'altra opinione il fido braccio destro del capitano, quel Geometraaa che spinge il proprio eletto a prendere in considerazione nella determinazione tariffaria anche l'eventuale apporto di bevande:"Sono perfettamente d'accordo con le misure intraprese dallo stimato NonnuElogu al quale rivolgo l'appello di prendere altresì in considerazione le forniture di bevande di volta in volta apportate dagli elementi della squadra. Non a caso, mi sono reso protagonista recentemente di un affare consistente acquistando ettolitri di pregevolissima birra doc (Di Origine Celata), merce per palati sopraffini." Proprio questa derrata è stata oggetto di una recente inchiesta da parte del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma dei Carabinieri, condotta dagli agenti Starscky & Acch, atta a verificare la vera natura del liquido contenuto nelle bottiglie e fugare i sospetti di una distillazione gassificata di urina ovina. Intanto prosegue la preparazione della squadra in vista del campionato: dopo sei giorni di massacrante lavoro, l'infermeria è stata presa d'assalto da tutti i componenti della rosa. A dar disposizioni sulla parte atletica da svolgere è rimasto il solo Mister Tabaccài, imperterrito nell'impartire ordini nel deserto del "tappetino". In attesa di rientrare nella roccaforte del Santiago Maiaroli di Caniga, la squadra sarà prossimamente impegnata in un secondo raduno nell'eremo di Maccia d'Agliastru per ulteriori ragguagli sul futuro societario e sui programmi sportivi della prossima annata.
La SAMA affolla l'infermeria