domenica 2 maggio 2010

CAMPIONI SENZA GLORIA

Epilogo assurdo delle finali regionali. Al campo di Villassunta, la SAMA Cosmos si presenta alle 9.30, un'ora prima del match di ritorno contro la Grimau Carbonia ed arriva la prima sorpresa: la partita è posticipata alle 12.00. Grazie al bar della borgata si riesce ad ingannare il tempo, nel frattempo arriva la notizia che il giudice sportivo ha sancito la vittoria a tavolino a favore della SAMA per la partita del giorno prima, presumibilmente a causa dell'increscioso episodio accaduto a pochi minuti dal termine, quando un giocatore sulcitano, espulso per proteste, schiaffeggiava il guardalinee fra lo stupore dei presenti. Non sembrerebbe una punizione giusta per il resto dei componenti della Grimau, comunque corretti, ma si prende atto della novità in modo da affrontare il match con tranquillità. Ma della Grimau nessuna traccia fino alle 11.30, quando si presentano una decina di giocatori diversi da quelli del giorno precedente e di età palesemente inferiore da quella necessaria al torneo Over 35. Fra lo stupore degli atleti di casa, un dirigente ospite spiega che in seguito all'episodio del giorno precedente, gran parte della loro squadra non ha voluto proseguire il torneo per cui avevano chiesto "aiuto" ad una squadra di calcio a cinque costituita da ventenni e proponevano la disputa della gara come una sorta di amichevole. Con gli arbitri dichiaratamente contro e verso le 12.00, si presentavano una decina di giocatori già visti il giorno precedente con il chiaro intento di giocare la gara. Squadre quindi negli spogliatoi, elenchi preparati in fretta e furia, riscaldamento sommario ed appello dell'arbitro. SAMA ok, Grimau con dieci elementi al di sotto dei 35 anni: gli arbitri si rifiutano di far disputare la gara. A quel punto emerge un'inquietante verità: il giorno precedente è possibile che la squadra di Carbonia abbia schierato giocatori contro il regolamento del torneo, appoggiati dalla stessa terna arbitrale (comitato di Cagliari e Carbonia), i quali, dopo il fatto increscioso di fine partita, avrebbero deciso non solo di squalificare per un anno il giocatore incriminato ma di "far pagare" alla squadra sulcitana l'irregolarità compiuta alle spalle dell'ignara squadra sassarese. Così, con un doppio 3-0 a tavolino, si concludeva questa misera avventura della SAMA Cosmos alle finali regionali 2010, senza alcuna voglia di festeggiare e con tanta rabbia per aver realmente perso tempo prezioso invece di dedicarsi ad altro in questo weekend di maggio. E, soprattutto, la beffa sta nell'aver ricevuto rimproveri ed ammonimenti in settimana dalla stessa Uisp di fronte alle difficoltà della SAMA nell'allestire una squadra per queste finali, per poi ritrovarsi dinanzi un'avversaria composta da illustri sconosciuti (il chiamarsi per numero di maglia era sconcertante) e dal comportamento poco serio ed antisportivo.
La coppa resti pure in Lega.