Sabato tetro e non solo per il cielo plumbeo sopra Caniga. Per la quarta giornata di andata del campionato di calcio Uisp, al Santiago Maiaroli si affrontavano la SAMA Cosmos e l'Atletico Sennori, squadra sempre ostica per i rossoblù e che si presentava al campo della borgata sassarese dopo aver girato paesi e frazioni di mezza provincia. Il Mister Doralinda manifestava fin da subito nervosismo intuendo tristi presagi, ma si consolava con i diciannove convocati a fronte delle importanti assenze di Higuita, Vavassori, Arrogutottu, Pecci, Skeletor e Merola, mandando in campo l'eroe delle regionali Dudek in porta; Geometraaa, Maestro, CurreCurre e Starscky in difesa; Uanlò e DeLaPeña in mediana con Frisciò, Chinaglia e Acch dietro la punta Caniggia. Per contro, l'indemoniato Mister Desini rispondeva celando la sua formazione (della quale si è perso l'elenco) e sbraitando contro i suoi uomini, con richiami ed offese di stampo militare. La partita mostrava una SAMA pimpante, ben solida a centrocampo, con Uanlò sospettosamente in grande spolvero ed un attacco ispirato, al cospetto di un Atletico veloce nelle ripartenze e dotato di elementi dall'ottima tecnica individuale. Dopo Tre occasioni sprecate dai locali, i sennoresi passavano alla prima importante azione offensiva, grazie ad un colpo di testa del centrale difensivo in occasione di un calcio di punizione dal limite laterale dell'area di rigore. I timori di un oscuro sortilegio iniziavano ad aleggiare nei pressi della panchina di casa, ma era bravo il Mister Scaccabarozzi a scacciare i fantasmi ed a professare ottimismo, spingendo i propri uomini ad attaccare e prevalere nel possesso palla. E così, a Tre minuti dalla fine del primo tempo, una bella azione partita da centrocampo portava Frisciò sulla destra e, appena entrato in area, faceva partire un tiro di collo che andava ad insaccarsi in diagonale sotto la traversa. Negli spogliatoi, molti visi spauriti e tanti sospetti:"Mister, anche stavolta non andrà bene" "Mister, ce ne fanno Tre" "Mister, mi sostituisca: mi hanno chiamato a fare il militare". Tutto portava il Mister Maffezzoli a vestire i panni di mago, nel tentativo di sottomettere al proprio volere le entità spirituali demoniache presenti nell'aere. "Basta con queste paure! Guardatevi intorno e rendetevi conto di ciò che ho fatto: ho messo fuori Higuita per chissà quanti mesi ed ho preso due portieri veri e nuovi di zecca; ho rigenerato Uanlò che, in confronto a qualche anno fa, ha ritoccato a dieci netti il suo personale sui venti metri piani; ho tenuto in panca Vissani e NonnuELogu per far capire loro di occuparsi definitivamente di cucina e contabilità; ho messo in campo quattro attaccanti per far si che otto gambe abbiano più probabilità d'incocciare una palla in area e buttarla dentro. Credetemi: sotto il mio attento sguardo, vinceremo 3-1 e festeggeremo la prima vittoria!". Al rientro in campo, i rossoblù giocavano apertamente dimenticando demoni e stregoni. Velocità, cambi di gioco, intensità, dominio costante con buone occasioni da rete, di fronte comunque ad una squadra valida, più forte di quella incontrata nei campionati passati. Ma sembrava la giornata della SAMA, sia quando al 15° Caniggia buttava dentro il pallone del 2-1 dopo un'incredibile ed interminabile mischia in area, sia al 30° quando su calcio d'angolo del neo entrato PierSilvio, Chinaglia firmava di testa il 3-1, restituendo il sorriso e la gioia ai propri compagni di squadra. E quando l'arbitro concedeva Tre minuti di recupero, il Mister Zappalaglio distoglieva finalmente lo sguardo dai suoi discepoli per avviarsi vittorioso negli spogliatoi. Ma non aveva fatto i conti con il satanico Desini che, schierando la squadra con un mourinhano 2-1-4-3, portava all'attacco disperato la sua squadra che, al primo minuto di recupero, accorciava le distanze con la ribattuta in rete di un tiro finito sulla traversa; e ancora, a pochi secondi dalla fine, usufruiva di un calcio di punizione sulla tre-quarti che, calciata dall'ottimo regista ospite, finiva sul palo per poi essere nuovamente ribattuta in rete per il 3-3 finale, proprio al Triplice fischio dell'arbitro. Ancora Tre goal subiti, come nelle prime Tre gare di campionato: negli spogliatoi, Mister Lanzavecchia si dimetteva irrimediabilmente per la quarta volta consecutiva, tentando il suicidio annusando insistentemente la maglietta incredibilmente sudata del fido Uanlò. In vista del derbissimo con l'FC SanGiovanni, la società si chiude nel silenzio stampa, convoca gli atleti in ritiro a Maccia d'Agliastru ed annuncia l'ingaggio del nuovo assistente spirituale, Monsignor Emmanuel Milingo.
Pagelle
Dudek: Rispolverato. Voto 6
Geometraaa: Ancora poco lepre. Voto 6
Maestro: Saggia parastinchi altrui. Voto 6
CurreCurre: Sarà innamorato? Voto 5,5
Starscky: lenti progressi. Voto 6
UanlòUanlai: Zeman sospetterebbe di lui. Voto 7
DeLaPeña: Grintoso e spazientito. Voto 6,5
Frisciò: Prodezza studiata a tavolino. Tavolino a forma di culo. Voto 6,5
Chinaglia: Ruolo nuovo con forma vecchia. Voto 6,5
Acch: Effetto Ittireddu svanito. Voto 5,5
Caniggia: Crespo al Lilla docet. Voto 6,5
Valerio Fiori: Terzo in ordine di apparizione. Voto 6
NonnuELogu: Panca salutare. Voto 6
Gerrard: Panca immerita. Voto 6
PierSilvio: Smanioso e fremente. Voto 6
Victor: Tre minuti per il 3-3. Voto s.v.
Omino Michelin: Malato. N.E.
Vissani: Malato Cronico. N.E.
Mister Nardacchione: Panettone a rischio. Voto 5,5
