martedì 30 marzo 2010

SAMA - CASTIGLIA 0-1

Cronaca striminzita di una gran bella partita, ben giocata da ambo le parti e che probabilmente consegna alla squadra portotorrese lo scettro di campioni 2009/10. Squadre che si affrontano senza alcun timore reverenziale, dando vita a capovolgimenti di fronte spettacolari. Avvio ospite, con il palo colpito da Spina su punizione deviata da Higuita, con una serie di punizioni dal limite senza esito e con una percussione di Puggioni sulla destra che incrocia di collo pieno trovando la millimetrica deviazione dello stesso Higuita in angolo, non vista dall'arbitro. Risposta dei padroni di casa con azioni e traversoni in area che non trovano lo scioperante ariete Chinaglia pronto alla deviazione. Ci pensa Pecci, dopo scambi di prima con DeLaPena e Prohaska ad incunearsi in area prima di esser placato dall'avversario, senza che tuttavia l'arbitro ritenesso opportuno fischiare un rigore apparso evidente. Nel momento di maggior spinta della SAMA, arriva il goal dell'Ale Castiglia: da una palla recuperata a centrocampo, Puggioni s'invola sulla destra e, attirandosi mezza difesa di casa, scambia al limite con Spina per presentarsi solo e defilato davanti ad Higuita; sull'uscita di quest'ultimo, appoggiava al centro dell'area piccola dove Manchia non aveva difficoltà a segnare. La reazione della SAMA non portava pericoli alla porta di Orecchioni e si andava al riposo sullo 0-1.
Secondo tempo senza un attimo di respiro. I padroni di casa attaccavano a testa bassa, esponendosi ai contropiede del Castiglia, e così la partita regalava emozioni ad ogni capovolgimento di fronte. Ma le due difese si rendevano protagoniste di una grande frazione, riuscendo ad intervenire con respinte in angolo o con ottimi recuperi. Spazio anche alle conclusioni: per il Castiglia, la mira tradiva in due occasioni i propri avanti, la SAMA trovava Orecchioni in giornata di vena e collezionava numerosi calci d'angolo. In un'azione sulla sinistra del neo entrato Skeletor, l'arbitro sanzionava un giusto rigore per il conseguente atterramento in area ma l'esecuzione dello specialista Geometraaa trovava la parata dell'attento estremo ospite. Ciò non abbatteva lo spirito della SAMA che continuava con i propri attacchi, mentre il Castiglia trovava il modo di sbagliare il raddoppio con un pallonetto stoppato da Higuita su Spanu. La clamorosa azione goal della seconda frazione capitava però a circa dieci minuti dalla fine: Pandev entrava in area, defilato sulla destra e, a tu per tu con Orecchioni, appoggiava al centro per il solo Chinaglia, con un assist ancor più semplice del goal di Manchia; ma il poderoso attaccante di casa confermava il suo momento no e riusciva a ciccare clamorosamente il pallone a meno di un metro dalla linea della porta, completamente sguarnita. E, sull'azione successiva, era Spina a presentarsi al limite dell'area solo davanti all'uscita disperata di Higuita e sbagliare, ancora con un pallonetto, il raddoppio. Nell'azione, l'estremo di casa si infortunava e lasciava il posto a Pierdomenico. La partita si concludeva con il risultato acquisito nel primo tempo, ma proseguiva con uno sportivissimo terzo tempo presso la sede di Maccia d'Agliastru.