lunedì 23 aprile 2007

RULLO COMPRESSORE: 3-0 al San Giovanni

Impressionante prova di forza della SAMA JCHNUSA nell’ultimo match di campionato giocato sabato contro l’Asilo Nido San Giovanni. Sotto una cappa di calore pre estiva in cui i bollori interiori di PepeNero trovavano il giusto equilibrio esterno, gli aitanti atleti rossoblu hanno letteralmente “cucinato” i calciatorini da latte della borgata sassarese. Il mister Trapanacci, conscio delle sue qualità nel raffreddare animi e spiriti in ogni occasione, dopo attenta valutazione delle condizioni atmosferiche decideva di schierare la seguente formazione: Higuita; CurreCurre, Maestro, Vissani, Starscky; EAcch, PepeNero, Uanlò, Geometraaa; Frisciò, Compà. La squadra appariva fin dai primi minuti ibernata dalle parole del proprio trainer Colonnelli e, come in un lento processo di scongelamento, assisteva passivamente alle sfuriate di primo pelo dei rumorosi ragazzetti in divisa bianca. Questi nei primi minuti impensierivano Higuita con un tiro al fulmicotone, imperiosamente deviato in angolo dal sempre attento numero Uno locale, il quale, subito dopo, tornava a dedicarsi alla cura dell’abbronzatura nel proprio lettino dello stabilimento balneare San Domenico Caniga. Seguivano svariati ronzii determinati dagli avversari che avevano il solo obiettivo di smuovere la canicola e creare l’effetto ventola utile allo scioglimento dei ghiaccioli della Sama. Ciò accadeva nell’intervallo! Il mister Has Fidankhen svegliava i propri atleti dal torpore rivelando l’astuto stratagemma:”Avete trascorso il primo tempo come belle statuine grazie ai miei potenti sistemi di condizionamento; ora, il vantaggio a loro concesso è terminato. Vi comunico che siamo sullo 0-0, andate, sdrucciolateli, umiliateli e portate ad Higuita (alla sdraio n°12) quel drink Frìo Tropicàl che sta richiedendo da mezzora!”. Le furie rossoblu si scatenavano “cummenti li gani cun la bava a la bocca”: 4 minuti e Compà, agile e scattante come sempre, arpionava un cross del fido Vissani ed incrociava di testa sul palo lontano dal terrorizzato portiere avversario, stupito di come un mammuth potesse conservarsi così bene nel ghiaccio anche dopo millenni dalla sua estinzione. Seguivano infiniti attacchi agli annichiliti avversari, ma c’era anche da registrare un’inaspettata anomalia nei congegni diabolici del mister Mandrakotti: il ritardo nello scongelamento della parte del cervello che regola l’orientamento biologico, creava pericolosi scompensi nel Frisciò che non riconosceva più la direzione maestra, indirizzando perciò le sue occasioni da goal verso nuovi incroci, nell’ordine: Monti di Jesgia, Troppu ilde, Mandria di l’Ainu, Funtana Veglìna, Molafà. Ciò causava l’ira di Compà il quale, trovatosi sfidato in una competizione nuova, urlava al mondo intero:”Abà bastha! Sempri tuttu a li sassaresi, barò a valorizzà li sthradi di la Nurra no vi bensa nisciùnu!” E così, anche i vari Cantone Baione, Rosario, Pian di Sorres e Scala Erre sono stati oggetto di pallonate violente. Il mister Scaramella cercava allora di porre riparo: dentro Arrogudottu per cercare di rilevare il malinconico EAcch, risvegliatosi dal coma subito dopo aver notato l’ingresso fra le fila avversarie dei sosia dei suoi due amici capelluti dell’Ittireddu. Arrogu entrava subito nel match col piglio giusto ed in una discesa delle sue urlava al mondo intero: “ABA’ ENTRU EU E ZI MANDU LU BALLONI A…. A….. A…. CANICATTI’!!!” L’epilogo non poteva che essere scontato: ciofeca di tiro con sbadiglio del portiere. Alla richiesta di spiegazioni di cotanta fiacchezza d’esecuzione, il timido terzinaccio così rispondeva:”BOH! E CUSA CAZZU NI SOGGU INDI E’ CANICATTI’”. A togliere le castagne dal fuoco da questa pericolosa situazione d’empasse ci pensava l’unico immune al congelamento pre gara: al 15° minuto, PepeNero, in preda all’acume dei suoi bollenti spiriti, sfidava il Sole a singolar tenzone, indirizzando verso la sfera infuocata un pallone carico di rabbia e frustrazione che la terrestre inerzia portava rapidamente a beffare l’atterrìto portiere ospite, infilandosi sotto la traversa! Commozione fra i compagni ha destato la dedica del mediano rossoblu a quell’amore senza nome reo di farlo tanto tribolare in questo delicato momento del campionato! La partita prendeva una piega più rilassata. UanLò, per rasserenare gli avversari ed instaurare un pacifico gemellaggio, porgeva l’invito al dirimpettaio per presenziare al battesimo del proprio nipotino in qualità di pupazzo, purtroppo respinto causa impegni intrapresi in precedenza. Vissani approfittava del suo cambio per provare con LunaT9 alcuni passi del musical “Com’èbellostareinsquadratuttinsieme:cisicapiscealvoloenessunomaisioffende” interpretato ottimamente dai due. Lo stesso LunaT9, per questa magistrale interpretazione, sarà chiamato ad interpretare il ruolo di protagonista nel remake del famoso film “Il braccio violento della legge”. Poco prima del fischio dell’arbitro, viene alla luce la seconda imperfezione del sistema congelante del mister Farfalloni: ciò che fino a quel momento tutti consideravano la bandierina del calcio d’angolo in realtà rivelava le fattezze del Geometraaa nel tardivo scongelamento; questi, trovata una palla vagante, si esibiva in un azione sulla fascia forte della freschezza atletica preservata nell’arco dei 90 minuti ma, al momento del preventivato tiro in porta, scopriva amaramente il parziale incancrenimento delle falangi inferiori che tuttavia gli facevano imprimere al beffardo pallone un’imprevista traiettoria diretta ai piedi dell’esterrefatto Compà il quale, avendo esaurito gli incroci a disposizione, cercava di scaricarla al proprio marcatore, malauguratamente distratto. Un secondo dopo, l’arbitro sanciva la fine delle mai accennate ostilità, consegnando alle cronache il 3-0 finale.
Ma veniamo alle tanto attese pagelle:
HIGUITA: la felicità sta in un pomeriggio trascorso diversamente, sotto l’ombrellone e con crema abbronzante. Peccato che, al posto di sensuali natiche d’ignare giovincelle in avvolgenti tanga, sfrecciassero dinanzi a lui orribili e pelose fette di culo sudaticcie. Inorridito!!
CURRECURRE: l’ultimo bollettino medico lo indicava affetto da patologia carpale derivata da pirosi toxoplasmica, ma come sempre in campo fa il suo. Si distingue per un atterraggio d’emergenza nel secondo tempo stile schianto del Concorde: Aerodinamico!!
STARSCKY: l’ingresso di Furino nelle file avversarie lo innervosisce più della presenza della propria compagna letterina in tribuna. Cerca giustizia personale senza ordine di cattura. Mesina!!
MAESTRO: e’ l’unico che si accorge dei volgari trucchi del mister Roccotelli e rifiuta il congelamento. Ma pregiudica il vantaggio voluto concedere all’avversario perciò è sostituito dopo 20 straordinari minuti da album dei ricordi. Immolato!!
VISSANI: come aizzar il can che dorme. Soffre nel primo tempo, imballato com’è dentro la coltre di ghiaccio voluta dal mister Passalacqua, nel non poter esprimere i suoi complimenti alle azzeccate decisioni dell’arbitro. Sciolti i muscoli facciali nell’intervallo, avvisa i compagni tutti della sua intenzione di premiare l’arbitro con l’ambito premio “Io parlo kantu gazzu mi bari!”. Baritono!!
EACCH: non regge all’emozione di vedere i suoi due futuri compagni Tarzan e Cita entrare e confondersi fra le maglie bianche dei Sangiovannesi. Il mister lo toglie per manifesta emotività e lui va a rifugiarsi fra le braccia della dolce figlioletta. Mammone!!
PEPENERO: Il ghiaccio non e’ la cura giusta per il fuoco che arde dentro il suo cuore. Sembra avviato all’ennesimo pomeriggio di sospiri quando il dio dell’amore disegna con un suo tiro una scia nel cielo a forma di cuore che inebria il portiere avversario, da sempre sensibile al neo romanticismo. Stranamore!!
UANLO’UANLAI: nominato da poco ambasciatore per la pace nel mondo, si distingue in campo per la valorizzazione dei primi valori per il sereno vivere quali amicizia, ospitalità, cortesia. Sull’onda dell’entusiasmo, è da sempre alla ricerca del goal pesante ma pesante è il piede che calcia. Chierichetto!!
GEOMETRAAA: e’ incredibile come, alla vigilia dei suoi 50 anni, riesca ancora a giocare con questi ritmi ed a queste temperature. Uno dei pochi giocatori che non ha mai usato sostanze per aiutarsi prima del match. In compenso, è noto il suo integratore del dopo gara: un bombolone d’ossigeno da 40 litri! Iperbarico!!
FRISCIO’: si sperava d’averlo accontentato con la trasferta ad Ottava, oggi ha dimostrato di esser capriccioso e di trascinare con se elementi della squadra. Per evitare questa antipatica fissazione sulla viabilità ordinaria, il mister Zanichelli sta pensando di fondare la prossima preparazione atletica in una località ancora immacolata ed a lui congeniale: il deserto del Sahara. Pippero!!
COMPA’: rifiuta l’assegnazione del secondo goal per evitare di portare i pasticcini per il viaggio (risolvere l’equazione: 19 persone x 4 giorni pieni x 3 pasti al giorno x due pasticcini a testa). Si spaventa per il risultato (456 paste!!) e inventa alla stampa come il difensore abbia fatto l’autogoal: Egoist! Egoist! Egoist!
ARROGUDOTTU: lui si che è il contrario del fratello: passa una palla al compagno, una all’avversario; una volta cade in terra, una volta si sbatte alla rete; stringe la mano all’arbitro, poi gliela amputa; una partita non segna, l’altra non va in rete. insomma, tutto sta nel cercare equilibrio: Altruist!!
S.S.597: è la reincarnazione umana di Bip Bip e Will Coyote contemporaneamente. Ogni volta che prende palla, corre all’impazzata per paura d’esser seguito…da lui stesso. Ciò fa si che talvolta, in preda a crisi d’identità, si fermi in mezzo al campo in tilt totale, in attesa che qualcuno lo resetti. Cartone Animato!
ORAZIO: incredibile colpo d’alta maestria nella punizione che coglie il palo esterno a portiere sgomento. E per quest’anno, ha fatto il suo. N.G.

LUNAT9: l’episodio che più l’ha contrariato, non è stato tanto il battibecco con Vissani nelle docce (il primo sosteneva che il silanese usasse di nascosto il suo shampoo), ma la furbizia con cui l’attaccante avversario ha cercato di schernirlo in un’azione: chiedendo aiuto per rialzarsi da terra, gli fuggiva rapidamente ma, fortunatamente, senza conseguenze per la squadra. Come nel detto: chiedere una mano e prendersi un braccio. Verrà in Croazia con il nuovo abito: Gessato!
MISTER PRAVETTONI: geniale nell'inventarsi tattiche che nessun altro allenatore prima di lui aveva mai lontanamente pensato. Sta cercando d'inventare la macchina per portare i giocatori allo stato gassoso per poi materializzarli a partita iniziata. Ne sa una più di lui. Diavolo!!