sabato 10 aprile 2010

CAPOLINEA

Il 7-0 subito dal Santa Lucia è ininfluente su quanto in realtà accaduto oggi: forse la storia della SAMA è arrivata al capolinea, e non certo per la sconfitta più pesante di sempre. Un concerto di nefandezze, che trovano il loro apice nel campo di Sennori: solo undici presenti, voglia di giocare al calcio oramai tendente allo zero, rispetto per i propri compagni inesistente, poco o nessun attaccamento alla maglia, totale anarchia in campo, innata predisposizione alla presa in giro altrui. LA SAMA è una "squadra non squadra", che trova le proprie ispirazioni a seconda della giornata, ossia: se l'avversario si chiama Ale Castiglia, se si gioca sull'erba sintetica, se il tempo è benevolo per tre quarti della squadra, se la luna entra in saturno e ben poco altro. Non ci si diverte più agli allenamenti, la cena del mercoledì non ha più lo stesso appeal di un tempo, la pizzeria in sostituzione non muove più di due o tre persone, la partita di campionato è un impegno poco gradito. Per non parlare delle cene di un tempo al sabato o delle uscite al Poco Loco al seguito degli Echo80: sembrano passati anni luce. Rivaluto le parole del presidente: "Si è rotto il giocattolo" e lo sosteneva da tempo. Se questo è lo spirito con cui affrontare le prossime tre partite conclusive del campionato e le prossime finali regionali tanto vale non presentarsi ed evitare pessime figure come quella di stasera: non tanto nei confronti dell'avversario di turno, quanto nei nostri.

Sperando di esser smentito....