mercoledì 28 gennaio 2009

RECUPERI: RISULTATI

Risultati
Recuperi 11° Giornata
:
Deportivo Turritano - Edicola SantaMaria SS 4-2
Fc San Giovanni - Amatori Nettuno Alghero 0-1
SAMA A.C. SS - Selecao Porto Torres 4-2
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Recupero 5° Giornata:
Ale Castiglia Porto Torres - Atletico Sennori 2-0

Classifica:
  1. Edicola Santa Maria SS 31
  2. Deportivo Turritano 30
  3. Ale Castiglia P.Torres 26
  4. SAMA A.C. Sassari 24
  5. CK Bar Sassari 20
  6. Planet Soccer SS 19
  7. Amatori Nettuno 17
  8. Selecao Porto Torres 16
  9. Atletico Sennori 14
  10. Amici Codrongianos 9
  11. FC San Giovanni 7
  12. Frassati Ozieri 5
  13. Caracas Cafè Sassari 3

Prossimo Turno (31/01/2009)
1° Giornata Ritorno
  • Ale Castiglia P.Torres - FC San Giovanni (4-1)
  • Atletico Sennori - CK Bar Sassari (3-3)
  • Frassati Ozieri - Caracas Cafè SS (0-1)
  • Planet Soccer SS - Edicola S. Maria SS (3-3)
  • SAMA A.C. SS - Deportivo Turritano (0-1)
  • Selecao P. Torres - Amici Codrongianos (5-2)
  • Riposa: Amatori Nettuno Alghero

lunedì 26 gennaio 2009

IL TRADIMENTO TURRITANO

Buone nuove per il campionato Uisp dopo i recuperi giocati sabato pomeriggio, che hanno regalato un barlume di speranza alle tante inseguitrici della "lepre" Edicola Santa Maria di Sassari, sconfitta nel big match di vertice dal Deportivo Turritano per 4-2. Anche le immediate aspiranti Ale Castiglia e SAMA A.C. possono continuare la loro corsa di rincorsa (i primi) e di divertente speranza (i secondi) dopo le vittorie contro l'Atletico Sennori e la Selecao Porto Torres. E mentre la corazzata campione in carica ha fatto un sol boccone della compagine romangina, per i rossoblù di Caniga si è trattato dell'ennesima partita dai particolari risvolti. La settimana trascorsa è stata un incubo per gli atleti di casa, atterriti dalla possibilità di ricevere quella temutissima telefonata comunicante l'esclusione dai convocati; infatti, con tutti i ventuno disponibili, il Mister Castroluomo Scopigno ha dovuto operare dolorose epurazioni. Montero, inventatosi uno stiramento al pollice usato per fare autostop e salvarsi dall'inseguimento di una banda di romeni, si autoepurava da solo; Fanna usava tubetti di botulino per gonfiarsi la caviglia per evitare di trascorrere l'ennesimo pomeriggio col gelo alla pelata; Vampeta era l'unico colpito dall'infamia della telefonata del mister, ma all'ultimo momento era salvato dall'improvvisa febbre di Bettarini. Così, negli spogliatoi del comunale della borgata sassarese, si presentavano le due squadre, pronte a darsi battaglia per non perdere punti dalle tre battistrada. Ma c'era una partita nella partita che si preparava all'oscuro di tutto e tutti, quella di due fratellini portotorresi, mai profeti in patria, sempre erranti senza cittadinanza ne casa ed ora accolti come extracomunitari fra le maglie rossoblù: Chinaglia e Mutu, già noti come Compà e Arrogudottu.
Loro, infatti, sono sempre stati trattati maluccio dai propri amichetti delle strade di Porto Torres, perchè quando si facevano le sfide a calcio loro vincevano sempre, e siccome non si accontentavano del punteggio, volevano vincere anche con la forza; addiritura, sempre in tenera età, misero su una losca organizzazione che forniva a loro emissari schede telefoniche svizzere per conoscere in tempo reale i risultati delle altre strade e garantiva loro un certo numero di atleti che, a seconda delle partite, permetteva loro di manipolarne il risultato: ecco il motivo per cui, crescendo, nessuno li voleva più come compagni di squadra, neppure la Selecao, grande loro amore incompiuto, in cui giocano tutti il loro compagnetti d'infanzia. Ed infatti, all'ingresso in campo, i due fratellini erano oggetto di burle e sberleffi da parte dei loro coetanei compaesani per i buffi nomi sulle maglie e per la volumetria acquisita durante la loro rapida adolescenza. Avendo notato questo atteggiamento, lo scaltro Mister Viadellevigne Scopigno declinava la richiesta di Chinaglia di non giocare e gli costruiva la squadra intorno, usando principalmente il ramo portotorrese, richiamando il fido scudiero Stielike in difesa, coprendogli le spalle con i rottweiler di centrocampo Pecci e Merola, e tenendo a freno gli istinti di rivalsa di Mutu e Ardiles, per scatenarli nella ripresa. A questi, aggiungeva Pizzaballa in porta, Vampeta, Prohaska e Briegel in difesa, Calloni, DeLaPeña e Pandev in mediana. Il mister Massimo Borra, forte di questo atteggiamento denigratorio nei confronti di Chinaglia, schierava l'unidici così composto: Simile fra i pali, Velluto, Carboni, Pazzola, Acca in difesa; Frau, Piredda, Pistidda e Valia a centrocampo con il temibile Vassallo e PennaBianca Borra in avanti. Primi minuti di grande tensione: le due squadre si studiavano a vicenda, con gli ospiti pronti a rinfacciare in ogni occasione le vere origini dei compaesani in maglia rossoblù. Ma ciò che doveva esser un arma a loro favore, si rivelava deleteria ai loro intenti: Pecci e Merola tessevano un'azione che portava DeLaPeña sulla fascia destra ad effettuare un cross che lo stesso Chinaglia andava ad impattare in cielo e spedire sull'angolino opposto. Era l'1-0 che, per rispetto, non portava esultanza alcuna da parte del bomber casalingo. Erano appena trascorsi cinque minuti di gioco, e la SAMA pensava di aver definitivamente sconfitto ogni tentativo di rivalsa subliminale avversaria, operando un buon possesso palla ed una preponderante supremazia territoriale. Ma mentre tutti attendevano la seconda rete, un'iniziativa del potente Vassallo sulla sinistra d'attacco portotorrese portava lo stesso a vincere un rimpallo (aiutandosi con un braccio galeotto) e sparare un tiro potentissimo diretto al volto di Pizzaballa proteso in disperata uscita: la palla carambolava beffardamente sul piede dello stesso attaccante per rotolare lentamente in rete, con l'estremo fuori uso e necessito di cure mediche per circa dieci minuti. L'episodio rischiava di esaltare nuovamente lo spirito guerriero dell'undici ospite, ma la SAMA usava il proprio orgoglio per ribaltare la situazione: e così, una palla recuperata ancora dal combattivo DeLaPeña, si trasformava in assist prezioso ancora per Chinaglia che, solo davanti al portiere, rinunciava al tanto amato pallonetto optando per un tiro angolato ed imprendibile. Il primo tempo si concludeva qua, con un 2-1 tutto sommato meritato, con il quale la squadra di casa legittimava il possesso palla ed una buona intesa fra gli elementi in campo. Nel secondo tempo, i rossoblù continuavano a premere sull'acceleratore, ma trovavano come ostacoli sia i difensori locali che lo stesso arbitro, reo di aver interrotto buone azioni per dubbi fuorigioco. E mentre ci si aspettava il goal della sicurezza, un tiro da fuori area da parte della Selecao impattava con la parte alta della traversa trasformandosi in un assist involontario per il solito Vassallo che, solo davanti alla porta sguarnita, non aveva difficoltà a siglare il sorprendente 2-2. Il goal dava coraggio agli ospiti che approfittavano dello sbandamento della SAMA per portarsi in avanti. Ma il perfido Mister Fiumesanto Scopigno giocava le sue carte nascoste: dentro gli altri portotorresi Mutu e Ardiles, a dar man forte alla fazione degli oriundi. E da quel momento la musica cambiava: i padroni di casa imbastivano azioni su azioni ed, in una di queste, il funambolico Pandev riusciva ad effettuare un ottimo cross dalla sinistra che trovava Pecci pronto ad arpionare il pallone, difenderlo dall'attacco dei difensori locali e, con un tocco morbido, poggiarlo al limite dell'area all'accorrente Chinaglia che, ignaro delle prese in giro ospiti, faceva partire un tiro potente a mezza altezza che non lasciava scampo al numero uno della Selecao per timbrare la sua clamorosa tripletta. Il goal aveva un effetto liberatorio: la SAMA controllava agevolmente le sfuriate offensive che raramente portavano grattacapi alla difesa locale, mentre aumentavano i contropiede alal ricerca del goal della sicurezza. Dopo vari tentativi dello stesso Chinaglia, di Prohaska, di Pandev e di Caniggia, arrivava la discesa prorompente e vendicativa del fratello d'arte Mutu che, dopo essersi liberato di quattro avversari, si portava a ridosso del portiere e cercava l'assist per il quarto goal di Chinaglia, deviato in porta dal disperato tentativo di un difensore ospite. La partita finiva qui, con le lacrime dei due mattatori dell'incontro nell'abbracciare i propri amici d'infanzia e con l'atteso terzo tempo atto a rinsaldare l'amicizia fra i due traditori turritani ed i loro grandi amici di sempre.
Formazioni:
Selecao: Simile 6; Velluto 6, Carboni 5, Pazzola 5, Acca 5.5; Piredda 6, Frau 5,5, Pistidda 6,5, Valia 6; Borra 6,5, Vassallo 7. Mister Borra M: 5,5; Masia 6, Sassu s.v., Soro 5, Ogana s.v., Carta 6, Falchi s.v., Corda s.v.
SAMA A.C.:
Pizzaballa: voto 10. Come il tempo contato dall'arbitro prima di decretare il k.o.t. al primo round. Al tappeto.
Prohaska: voto 80. Come i metri palla al piede percorsi prima di arrivare stremato all'impatto con la palla, nel goal mancato. Discesista.
Vampeta: voto 3. Come le ore precedenti al match in cui è stato destato dal mister per sostituire il febbricitante Bettarini ed esser schierato titolare. Inatteso.
Stielike: voto 8. Al piatto di tortellini ingurgitato prima del match (ma si posson mangiare tortellini?) per poi mostrarne la "ricetta" durante il riscaldamento. Chef.
Briegel: voto 5. Come gli anni in meno desiderati nel tentativo di evitare il primo goal con una scivolata sulla linea di porta. Furioso.
DeLaPeña: voto 2. Come gli assist perfetti all'indirizzo di Chinaglia che, al contrario delle proprie mezze reti, apporteranno chili di pasticcini. Calcolatore.
Merola: voto 8. Per l'ottimo approccio alla gara che fa ben sperare per il SUO big match da ex contro il Deportivo. Determinato.
Pecci: voto 1. Come l'assist per il 3-2, che lo porta allo status di titolare inamovibile di quel centrocampo punto di forza rossoblù. Rifinitore.
Calloni: voto 6. Come i cambi di campo effettuati e che ci regalano un capitano tutto nuovo e ben amalgamato con la qualità in un centrocampo di corridori. Dispensatore.
Pandev: voto 7. Per il modo tutto suo di trascinarsi dietro due avversari. Ottimo cross sul terzo goal di Chinaglia. Imprevedibile.
Chinaglia: voto 3. Come i goal fatti, forse alla prima tripletta con la SAMA, che lo costringeranno a "un bè di pasticcini", meglio se al cioccolato! Implacabile.
Mutu: voto 4. Come gli avversari lasciati sul posto sul suo quarto goal che lo autorizzano ad aiutare il fratellino nell'acquisto di pasticcini. Solidale.
Ardiles: voto 6. Come i calcioni rifilati ai palloni vaganti capitatagli atti ad evitare inutili rischi. Intuitivo.
Vavassori: voto 10. Come le partite in cui è stato convocato e, puntualmente, non sono arrivate sconfitte. Il caso continua. Antijella.
Caniggia: voto 7. Come i giorni passati dalla polemica con Pandev al cercare di fottere il posto a Pizzaballa pur di giocare. Propositivo.
Galderisi: voto 15. Come i minuti in campo, pochi per vedergli esprimere tutta la sua potenza. Disponibile.
Mister MarioGiugliacci Scopigno: voto 6. Vede e prevede ogni cosa, dal meteo all'andamento della gara, così come i goal del match. Sa già come andrà a finire il campionato. Tuttologo.