lunedì 22 marzo 2010

CHAMPIONS STREGATA

Giovedì 18 marzo si è giocato l'anticipo di campionato fra il CK Bar e la SAMA Cosmos, derby tutto sassarese dell'Uisp e giocato in un orario improponibile (21.30) nella splendida cornice del campo sintentico di Carbonazzi. Il sodalizio di Via Saffi scendeva in campo forte del terzo posto acquisito dopo i recuperi e deciso a difenderlo dagli attacchi di una SAMA lanciata dagli ultimi risultati positivi e speranzosa in nuove e ben più appetibili posizioni di classifica. In più, c'era da vendicare la grave sconfitta dell'andata, quando il CK Bar violò il Santiago Maiaroli di Caniga con un pesante 4-1 al termine di una partita obbrobbriosa giocata dall'undici di casa. Mister Cau, alle prese con infortuni e defezioni, si ritrovava con tredici elementi disponibili al cospetto di un Mister Vassallucci che disponeva di quasi tutta l'intera rosa e mandava in campo il ghiacciolo Higuita in porta, Geometraaa, CurreCurre, Starscky e Vavassori in difesa; Frisciò, DeLaPeña, Pecci, NonnuElogu e Mutu in mediana con il solo Skeletor in avanti. Primi minuti di studio, poi la SAMA premeva e portava diverse azioni d'attacco che costringevano il CK a salvarsi in diverse occasioni, grazie anche a due interventi da gran portiere di Poddighe ed a recriminare sulla mancata prontezza di Pecci in area seguita da un goal annullato giustamente a Gerrard in posizione di offside. Per il CK, una traversa su un tiro da fuori. Al 25°, in un disimpegno seguito ad un'azione d'attacco del CK, Higuita ripartiva appoggiando la palla a Frisciò poco fuori dall'area il quale, nel tentativo di dribbling, perdeva la palla e regalava la più facile delle ripartenze all'esterno di casa che metteva in mezzo all'area un pallone facile da trasformare per il bomber Pinna. Ma il goal non tagliava le gambe agli ospiti, i quali riuscivano a ripartire e cercare ancora di portarsi in avanti: in una di queste azioni, qualche minuto dopo, un tiro da fuori area veniva intercettato dal centrale difensivo di casa con un braccio nel suo tentativo di respinta in scivolata facendo decretare il rigore dall'arbitro. Geometraaa realizzava con un'esecuzione a mezza altezza.
Sull'1-1 si chiudeva il primo tempo, con le squadre che si ripresentavano in campo per la seconda frazione in un orario decisamente inconsueto: le 22.30. Ma lo spettacolo non ne risentiva: le squadre si affrontavano a viso aperto, regalando al folto pubblico presente emozioni a non finire, con capovolgimenti di fronte repentini e buone occasioni da rete. Per queste, si segnalavano in giornata no gli avanti di Caniga, abili nello sprecare diverse opportunità, alcune delle quali a tu per tu con Poddighe, capace di intervenire con successo e di affidarsi anche alla fortuna (o ai piedi tondi dei dirimpettai). Frisciò, Skeletor ed il neo entrato Chinaglia riuscivano a sbagliare occasioni da rete ed il CK ne approfittava colpendo nella stessa azione due traverse. Ancora batti e ribatti in ambedue le aree, con un goal del CK annullato per una punizione di seconda battuta di prima intenzione e, forse, toccata dall'impacciato Higuita, capace di scalciarsi nel tentativo di rinvio. Fino al goal dell'undici di casa, a quattro minuti dallo scadere: ancora una palla persa malamente a metacampo lanciava l'esterno di casa sulla sinistra che effettuava un traversone sul quale interveniva Higuita in tuffo respingendo fuori area, ma sulla traiettoria dell'accorrente capitano che insaccava a fil di palo. SAMA in avanti alla ricerca del pareggio che non arrivava ed i padroni di casa, nell'ultimo dei quattro minuti di recupero, trovavano anche il 3-1 ancora con Pinna nella sguarnita difesa ospite. Bella gara, belle squadre, bella cornice con finalmente un campo decente ed illuminato a giorno. Bel CK Bar, giovane e con ottime individualità, a cominciare da un portiere superlativo ed una buona intelaiatura di squadra. Buona SAMA con la sua solita sterilità in fase d'attacco e le amnesie senili della difesa, ma con ancora tanta voglia di divertirsi con il calcio e capace di affrontare avversari di alta levatura senza alcun timore reverenziale.