sabato 3 novembre 2007

CHAMPIONS RINVIATA PER MALTEMPO

Causa maltempo è stata rinviata l'attesissima partita di Champions League fra i Tigrotti ed i Desperados. Il Mister Castrocaro gongola sull'insperato quanto benaccetto rinvio:"Meglio così, il virus influenzale che ha messo cappaò mezza squadra cominciava a preoccuparmi non poco in vista del derby di sabato contro l'FC San Giovanni. Questa sosta consentirà a molti di evitare ricadute ma soprattutto tutelerà lo stato di salute di coloro che hanno evitato di stare giorni a letto. Sabato, in ogni caso, avrò problemi di formazione...e questo per me è una comodità."
L'appuntamento per i numerosissimi fans e aficionados è per le 15.00 presso il Nou Camp di Ottava. Avversario di turno, l'FC San Giovanni, giovane squadra rivelazione dello scorso campionato.

venerdì 2 novembre 2007

2° Giornata: Risultati



Risultati:
Amatori Nettuno - FC San Giovanni 0-2
Amici Codrongianos - Deportivo Turritano 1-3
Atletico Sennori - Edicola Santa Maria 5-1
CK Bar - Amatori Castiglia 1-2
Free Time - SAMA JCHNUSA 2-2
Settentrionale Sarda - Planet Soccer 1-4
SS Giavese - Golden Uri 3-3
Riposa: Selecao Porto Torres

Classifica:

  1. Amatori Castiglia 6
  2. Atletico Sennori 6
  3. F.C. Planet Soccer 6
  4. SAMA JCHNUSA 4
  5. Deportivo Turritano 4
  6. F.C. San Giovanni 4
  7. Settentrionale Sarda 3
  8. Amatori Nettuno 1
  9. A.S. Free Time 1
  10. Golden Uri 1
  11. Selecao Porto Torres 1
  12. S.S. Giavese 1
  13. Amici Codrongianus 0
  14. Ck Bar 0
  15. Edicola Santa Maria 0

martedì 30 ottobre 2007

LA STAMPA AFRICANA ACCUSA L'ARBITRO

Incredibili commenti dagli organi ufficiali di stampa del Burundi, nazione di cui è portabandiera la FreeTime. Sul sito, è stato riportato il testuale commento:"A.S. FREE TIME - SA.MA. 2 - 2 (FRESU, ANGIUS G.) -- POTEVA ESSERE LA PRIMA VITTORIA DI QUEST'ANNO, L'ARBITRO ROVINA LA FESTA CONCEDENDO IL GOL DEL PAREGGIO IN CLAMOROSO FUORIGIOCO!!! PECCATO PERCHE' LA SQUADRA HA GIRATO MOSTRANDO ANCHE BUONE TRAME.". La SAMA JCHNUSA ha già annunciato un ricorso e presenterà denuncia per diffamazione e calunnia. Ma andiamo per gradi analizzando l'articolo. "A.S.FreeTime": clamorosa scoperta....hanno un prefisso al loro comune nome! A.S.: che vorrà dire nella loro lingua? Arterio Sclerotici? Arci Sfigati? A Scemi? A Stron..? Mah! Purtroppo ricostruire il significato delle abbreviazioni dell'ugandese non è facile causa le diverse influenze linguistiche intervenute nel corso dei secoli: prova ne è il fatto che in campo, sabato, emettessero versi gutturali e gesti primordiali incomprensibili ai civili presenti. Fresu dovrebbe essere la traduzione occidentalizzata del tribale Akuna Matata, così come Angius G. è da riferirsi al popolare giocatore Tubamba Kongo: ricordiamoci che è pratica degli immigrati di colore assumere in Europa dei nominativi locali giusto per evitare problemi al popolo ospitante nella pronuncia dei loro incomprensibili nomi. Il commento inizia con la rivelazione dell'oracolo venerdino dello stregone Bantu, che annunziò ai biancorossi un pomeriggio di gloria: "Poteva essere"; colpisce l'ottimo uso dell'imperfetto, nonostante i mauritani ignorino la coniugazione dei verbi. Il "poteva" è da interpretarsi come ardente speranza, ma anche come pura follia, ma mal si accosta al proseguo della frase "...la prima vittoria di quest'anno...". Quest'anno? Possibile che ne 2007 i pigmei biancorossi non siano ancora riusciti a vincere una gara? Eppure in questi primi 10 mesi hanno avuto modo d'incontrare team alla loro portata, ricordiamoci i guru della Mec3, i katanghi di Muros, gli zairesi dell'Emmebì. Forse si riferivano al neo campionato? Più probabile; ma con ancora a disposizione 28 partite, proprio a noi dovevano scartavetrare le palle?
Il comunicato stampa continua con "L'arbitro rovina la festa" confermando in pieno la sensazione dei poveri rossoblu, capitati nel bel mezzo di un rito tribale. La giacchetta nera, eletto stregone, deve aver gentilmente declinato l'assunzione di tale incarico per procurare cotanta delusione fra gli indigeni locali, portandoli poi a fraintendere il suo manifesto tentativo di gemellaggio con popoli civilizzati. "...concedendo il gol del pareggio in clamoroso fuorigioco": realtà volle che, per non rovinare il bellissimo spettacolo di balli, lotte, suoni gutturali, fuochi, rutti e pance all'aria inscenato dai Mbabana Mbabana, il signor arbitro giustamente mise da parte i panni di sommo giudice per godersi lo spettacolo fino in fondo; infatti, se prima volle partecipare attivamente alle danze biancorosse fischiando allegramente durante vari attacchi rossoblu, alla fine decise di lasciare al libero arbitrio locale l'apprendimento delle sane regole del fuorigioco e delle sue applicazioni. Il gesto è stato sicuramente apprezzato dai Tonga Bonga biancorossi, a giudicare dalle grida di gioia e dai balli d'assenso attorno al loro nuovo eroe vestito di nero.
Ma ad un certo punto, si fa riferimento alla religione:"Peccato" dice l'articolo. Beh, in effetti le leggi tribali ogni tanto sono piuttosto ferree e poco malleabili all'accettazione di novità da culture avanzate; in tal caso, non è passato inosservato l'atteggiamento del mister avversario Trabagliadori, da sempre scettico sull'esistenza di déi e stregoni e per niente affascinato dallo spettacolo etnico di San Camillo. Le sue aperte esternazioni contro il "credo" hanno causato indignazione nei confronti dei Lubumbashi, portandoli a manifestare il loro risentimento con questa dura parola di condanna!
L'articolo dei ruandesi continua con "La squadra ha girato" e qui bisogna più che mai affidarsi all'interpretazione piuttosto che alla traduzione. Se ci si riferisce ai balli, la frase denota una figura consistente nel cambiamento repentino di direzione da parte del nugolo di interpreti coinvolti nella figura: ciò avviene, ad esempio, anche nel nostrano "Ballu tundu", quando l'estremo di una riga di ballerini fa perno su se stesso, attento a dare il tempo al resto del gruppo, portandoli al compimento di giravolte di gradazione 180, se non 360. Ma spaziando sul sociale, si può scorgere una tenera ammissione di colpa da parte dei Moro'Ngoro, come una commovente autocritica nell'esser andati più in là del dovuto: la FreeTime ha girato, eccome, ha proprio girato le palle. Tanti passaggi, tanti capovolgimenti di fronte, è veramente incredibile come siano riusciti a girare così tanto le palle sabato: e di questo, la SAMA JCHNUSA, è la prima che sportivamente gliene rende merito!
Infine "...mostrando anche buone trame": onestamente, bella la rappresentazione, belli i balli, le urla, i tam tam...ma di tappeti e tessuti neanche l'ombra. Le vere trame potremo ammirarle domenica 4 Novembre a Mamoiada, in occasione della locale edizione delle Cortes Apertas "Tappas in Mamujada", cui parteciperà la SAMA JCHNUSA al gran completo...ed a cui è invitata una delegazione dei colored della FreeTime.

domenica 28 ottobre 2007

ALTRO SCIPPO DALLA FREE TIME: 2-2

Nella seconda giornata del campionato Uisp, la SamaJchnusa non va oltre il pari nel derby contro i simpatici amici della FreeTime: 2-2 al termine di un incontro in cui i rossoblu sono stati in svantaggio per ben due volte ma capaci di rimontare anche quando le speranze erano ormai affievolite. Brava la FreeTime a concretizzare in goal tutte le sue azioni d'attacco, serata nera dei baldi di Caniga, capaci di sprecare numerose occasioni da rete. Acch e Figlioccio Piergiuseppe (noto Nanetto) sono i marcatori odierni. Intervistato dai colleghi di Studio Stadio, il Mister Bogliacino così analizzava la gara:"I ragazzi mi sono sembrati appagati fin dal fischio finale della precedente partita; è come se già sentissero di aver vinto il campionato. Così è, infatti: ma ho pensato che fosse meglio creare del pathos per creare un pò di tensione ed illudere gli avversari. E se proprio dovevamo regalare dei punti, meglio farlo come beneficenza per i nostri amici della FreeTime, noti reduci del genocidio del Darfur, ai quali va tutta la nostra solidarietà: d'altronde, esser ospitati dal SanCamillo è per loro un lusso, rinunciano volentieri anche alla doccia".

La cronaca: SAMA in campo con le novita' StanLaurel in porta e Starscky punta centrale a sostituire i febbricitanti Higuita e Compà. E subito in avanti: nonostante la confusione delle azioni giocate nel fazzoletto di terra chiamato volgarmente "Campo Comunale di San Camillo", i rossoblu vanno parecchie volte al tiro con Starscky, Frisciò, Arrogudottu e NonnuELogu, senza mai esser precisi. Poi, dura legge del calcio: capovolgimento di fronte degli avversari, calcio di punizione dal limite ed ottima esecuzione del capitano locale, Akuna Matata, per il tripudio del folto pubblico assiepato sulle finestre di casa. L'esperienza che consentì diverse volte alla SAMA di recuperare goal di svantaggio, sabato mai emerse a discapito di un'accentuata confusione nel gioco. Comunque sempre in attacco, i baldi rossoblu si scontravano con il muro eretto dai biancorossi di casa creando meno occasioni limpide da rete. Poi, un lampo al 30°: ripetuti calci d'angolo battuti da NonnuELogu, sull'ultimo Frisciò di avvitava in una spettacolare mezza rovesciata e, di collo pieno, spediva un bolide in porta che trovava la brava e fortunosa opposizione della mano disperatamente protesa del portiere. L'azione proseguiva, la palla dalla trequarti veniva scaraventata in aerea con un lungo campanile trovando il furetto Acch pronto ad eludere l'improbabile fuorigioco avversario ed evitare la sgraziata uscita dell'estremo difensore. Dopo il goal, dominio territoriale della SAMA, ma nessuna reale occasione. Negli spogliatoi, il mister Butangas si mostrava soddisfatto per l'andamento della gara:"Benissimo ragazzi, l'ideale sarebbe andare ancora in svantaggio per poi recuperare agli ultimi minuti. Poverini, sono tutti bravi ragazzi, li conosco bene: meritano di vivere un'emozione a lungo, anche perchè, chissà quanto ancora potranno vivere. Ma non scordiamoci che il nostro impegno nel sociale è una cosa, lo sport è un'altra: perciò alla fine riprendiamoci ciò che è nostro ed è segnato da tempo!". Starscky era richiamato a rispettare i canoni di serietà sportiva ed a svolgere l'unico ruolo in cui dimostri sufficienti capacità, al posto di quel Vissani impegnato in vicende familiari poco chiare. L'inserimento di PiGGì in avanti creava da subito scompiglio nella difesa avversaria, spaesati nel ritrovarsi un uomo solo in area mentre l'azione stazionasse dalla parte opposta: questa nuova tecnica non ancora conosciuta in Sudan, portava gli avversari a non sollevare la linea difensiva in modo da applicare il fuorigioco sistematico (parole impossibili da decifrare per i trogloditi biancorossi) ed a protestare vivacemente con l'arbitro per l'altezza dell'attaccante rossoblù, non ritenuta idonea per lo sport in questione. Tuttavia, le polemiche avevano l'unico scopo di distrarre la SAMA e di mandarla in bambola nel goal del 2-1, subìto dopo una passeggiata in area con tocco beffardo da parte di un okawambo avversario. E qui, a 15 minuti dalla fine, il disegno diabolico architettato dal Mister Gasbarroni trovava il suo compimento. "Ma da ora, la nostra maratona Telethon per i nostri simpatici amici alluvionati si conclude: siate silenziosi nel compiere l'assassinio!". Confusione per confusione, la Sama si riversava in attacco, confezionando varie occasioni con corner, punizioni, spioventi e purtroppo mai arrivando alla conclusione. Tutto ciò faceva perdere il già poco consistente lume della ragione dei biancorossi che, prima si lasciavano andare a balli di gioia caratteristici delle calde zone del Kilimangiaro con principali esecutori il portiere, noto giullare masai, ed un difensore abile nel numero della foca ammaestrata (ma, ahilui, "monaca", perciò destinato alla repentina estinzione) per poi prodursi, dopo il meritato pari dello scaltro Figlioccio di Vissani, in esilaranti proteste sempre derivanti dalla discussa altezza antisportiva dell'attaccante ospite ed in commoventi ricordi dell'umiliante passato vissuto nel loro stato di profughi, con la sorte sempre incerta fino all'ultimo. Il tutto riusciva ad impietosire il buon cuore di Frisciò, da sempre legato all'Africa ed ai Boscìmani, con cui ha avviato un'interessante attività d'import/export di materiale etnico: il poderoso attaccante contravveniva alle disposizioni del severo Mister Von Karajan, fallendo appositamente il previsto goal del 2-3, consegnandolo in lacrime all'attonito portiere congolese. La partita si concludeva con la consueta festosa cerimonia di chiusura e di saluto degli zulu destinata all'arbitro, attorniato come vero loro dio ed icona da adorare.


Le Pagelle:
StanLaurel: voto 6. La pesante eredità di quella maglia lo ha forse penalizzato più nel secondo goal che nel primo. Rivedendo il video, lo si discolpa sulla punizione dell'1-0: tutto perfetto, solo poco avanti rispetto alla linea di porta ma lecito per un portiere. Ci si aspetta che parli di più e la finisca di grattarsi la nuca. Scenografico.

Maestro: voto 8. L'unico a non naufragare nella bolgia del San Camillo anche perchè lui, con gli africani, ha pochi interessi da spartire: hai mai visto una tribù con parco macchine consistente? Industrializzato.

SS597: voto 6. Prima in marcatura, poi libero. Lui, piccolo ominide bianco cresciuto fra i Bemba Bemba biancorossi ripercorrendo la favola (...a lieto fine) di Tarzan, ritorna nella sua equatoriale foresta di San Camillo con i galloni di capitano. Ma l'emozione è troppa, e vedere che Cìta e Jane segnano pure due goal irriverenti lo fanno sprofondare nella tristezza. Nostalgia Canaglia.

Vissani: voto 6,5. Tuareg, Kilimangiaro, Okawambo, Zulu, Pigmei: per il mastino della Sama "Nero=Cagliaritano". Perciò dalle sue parti nessuno si avvicina. Purtroppo, la famiglia lo distoglie da quello che per lui era il remake del film Radici nel ruolo di capitano di una nave negriera. Ku Kux Klan.

Arrogudottu: voto 5,5. Lui un pò nero lo è di natura, da il là alla confusione globale e si mescola al gioco altrui. Apòlide.

Figlioccio PierGiorgio: voto 5,5. Poco calcolato dai compagni, non riesce ad emergere quando invece poteva essere la sua partita. Forse, il terribile spettacolo degli avversari con scudi e lance lo atterrisce oltremisura. Timoroso.

Geometraaa: voto 5,5. Nella sua fascia sembrava Robinson Crusoe alla disperata ricerca di un Venerdì che lo potesse aiutare. Cerca di fare tutto da solo, ma una cosa è procurarsi il cibo, un'altra è segnare. Non fa ne l'uno ne l'altro, perciò il finale è triste. Naufrago.

NonnuELogu: voto 5,5. Ha lasciato poco spazio alla praticità ed allo spettacolo per dar sfogo a nervosismi e polemiche inutili. Trova anche la maniera di attaccarsi con il capo tribù Gigione l'Africano per motivazioni che lo distraggono dal gioco di squadra. Antisemita.

Acch: voto 7. Un motorino sulla fascia, l'unico che gioca per la squadra. Trova anche il goal, il secondo in due partite, realizzando di testa (miracolo). Il tutto in un tempo. Sembra incredibile, ma sembra stia raggiungendo la maturità. Emergente.

Starscky: voto 6. La maledizione di Compà è piombata sulla sua testa. Solo davanti al portiere, viene steso da una forza invisibile pilotata dall'infermo turritano costretto a casa dall'influenza. Trova il perdono rientrando in difesa nel secondo tempo. Incauto.

Frisciò: voto 6. Fra l'hippy ed il no-global, scende in campo che sembra il classico incursore di Greenpeace pronto ad immolarsi per la pace e contro la discriminazione. Mai che infierisca sul portiere avversario: gli manca solo la bandiera iridata con la scritta PACE, e possiamo chiudere battenti invece di aspettare i suoi goal. Benefattore.

Figlioccio Piergiuseppe: voto 6,5. Sembra che giochi da sempre con la Sama....a giudicare dalle urla e bestemmie che distribuisce sul campo da gioco. Inoltre, semina il terrore fra gli autoctoni mauritani che lo vedono come il malocchio ed eleggono "stregone" l'arbitro nella speranza riesca a scacciarlo. Amuleto.

PierSilvio: voto 6,5. L'aria del derby lo inebria di agonismo incredibile che sfoga con accelerazioni sulla fascia devastanti, vanificate sempre da fuorigioco di compagni disattenti. Piacevole scoperta o Red Bull? Drogato.

UanlòUanlai: voto 5,5. Lui con i neri si trova bene ed infatti concede parecchio agli avversari dando vita a forme di aggregazione culturali inopportune. Il mister Orzinuovi ha per lui espresso il desiderio che al chiodo, al posto delle scarpette, potesse appendere se stesso. Sciagurato.

Funtanaliras: voto 6. Sostituisce lo sfortunato Acch e, sapientemente, si mette a disposizione della squadra dando una mano a centrocampo. Ricorda tanto uno di quei vigili che arrivano in soccorso di un incrocio con semaforo in tilt. Punto Fermo.

CurreCurre: voto 4. Penoso. Lo scatto con il quale cerca di rivaleggiare con l'attaccante avversario che fugge in contropiede sembrava un remake dei famosi cambi di passo del mister Bruscolotti dei tempi d'oro. Trova modo di farsi espellere per poter studiare il sabato senza trovare banali scuse. Bastiancontrario.

Branizi: voto s.v.. Fra la prima e la seconda giornata avrà giocato qualcosa come 13min e 19 secondi. Al 45° minuto di gioco accumulato (stile bollini della Esso), potremo dargli una prima valutazione....sempre che il mister non lo sostituisca prima!! Ruotino.

Mister Cornovaglia: voto 8. Tutto andava secondo i suoi piani, quando i soliti ignoti lo hanno tradito sul fil di lana. Ma lui non si abbatte:"Tranquilli, avevo promesso loro che non li avremo umiliati. Promessa mantenuta: consiglio loro di non presentarsi al ritorno in quanto cominceremo a calciare palloni già dal loro ingresso negli spogliatoi!!". Avvelenato.


Sotto, i video dell'1-0 e del pari di Acch.