venerdì 23 gennaio 2009

13° Giornata: Risultati

Risultati:
Ale Castiglia P.Torres - Selecao P.Torres 1-1
Caracas Cafè Sassari - CK Bar Sassari 3-4
Deportivo Turritano - Atletico Sennori 3-1
Edicola Santa Maria SS - Amatori Nettuno 4-1
Planet Soccer Sassari - Frassati Ozieri 2-1
SAMA A.C. SS - FC San Giovanni 2-1
Riposa: Amici Codrongianos

Claassifica:
  1. Edicola Santa Maria SS 31
  2. Deportivo Turritano 27
  3. Ale Castiglia P.Torres 23
  4. SAMA A.C. Sassari 21
  5. CK Bar Sassari 20
  6. Planet Soccer Sassari 19
  7. Selecao Porto Torres 16
  8. Amatori Nettuno 14
  9. Atletico Sennori 14
  10. FC San Giovanni 7
  11. Amici Codrongianos 6
  12. Caracas Cafè Sassari 6
  13. Frassati Ozieri 5

Prossimo Turno (24/01/2009)
Recuperi 11° Giornata:
  • Deportivo Turritano - Edicola Santa Maria SS
  • FC San Giovanni - Amatori Nettuno
  • SAMA A.C. SS - Selecao Porto Torres (Caniga, h 15.00)
Recupero 5° Giornata:
  • Ale Castiglia P.Torres - Atletico Sennori

mercoledì 21 gennaio 2009

IL DERBY DEL TERRORE

Una partita all'insegna della paura: sabato, il derby fra il locali della SAMA A.C. ed i vicini dell'FC SanGiovanni è stato nientepopodimeno che la rappresentazione ben riuscita di un copione teatrale basato sul genere thriller. Tutto iniziava con la funesta notizia della seconda assenza consecutiva del bomber Chinaglia, misteriosamente assente per via di una improvvisa quanto non ben identificata mancanza in famiglia. Ciò causava anche il mancato arrivo del fratello Mutu, mentre del centrale Montero aleggiavano arcane notizie riguardo infortuni subiti durante messe sataniche in località d'alta montagna. Per contro, l'FC San Giovanni sfruttava questo palese disorientamento iniziale dei rossoblù all'arrivo al campo, facendo bella mostra di elementi creduti defunti per il gioco del pallone ed invece presenti in splendida forma, quali il deleterio DeKlerk e il crudele Canu. La preparazione alla gara si svolgeva con due stati d'animo contrapposti: il silenzio dalle mura degli spogliatoi ospiti lasciava immaginare lo svolgimento di un rito d'alta stregoneria atta ad esorcizzare l'avversario di turno, mentre in quello rossoblù le esclusioni dall'undici iniziale erano accolte con grande sollievo dai non prescelti. E così, lo stregone Manson-Scopigno optava per undici trolls anti streghe, con Pizzaballa a guardia della porta, Prohaska, Briegel, Vampeta e Ardiles sulle postazioni di difesa, Pecci, Merola, Calloni, DeLaPeña e Pandev di supporto all'unica punta Caniggia. Ma il mistero dovevo ancora incombere: mentre tutti si aspettavano il materializzarsi dell'incubo della passata stagione Fruitjoy (uno gnomo tramutatosi in diavolo durante la passata stagione), il non ben identificato "MisterChi?" decideva di schierare i blucelesti con una formazione non preventivata, creando ancor più smarrimento nei già provati stati d'animo degli atleti di casa: con Fragus in porta, andavano in difesa gli elfi Migheli, Harlock, Bradipo e Farina, in mediana Pinna e Sanna centrali con Scanu e Spanu laterali, Peigottu e King Korda in attacco. Inoltre, la calma del Mister Iperteso in panchina, creava ulteriori timori tanto che, al fischio d'inizio dell'arbitro, nubi scure piombavano sul campo di Caniga oscurando l'aria e rendendo l'ambiente tetro. Il nervosismo prendeva piede e, verso elementi di fragile tenuta psichica, creava disordine portandoli a cedere ad insulti ed imprecazioni, come fra Caniggia e Pandev, notoriamente dotati di grande intesa in avanti. E così, cercando di impostare la gara con un possesso di palla ostentato ma non ben retto da forza nelle gambe, gli ospiti avevano due buone occasioni entrambe create dallo spauracchio Sanna ma non finalizzate prima da KingKorda (parata di Pizzaballa) poi da Peigottu che liscia un tap-in solo davanti alla porta. Lo spavento aveva il potere di destare il sonno dei locali che, in un calcio d'angolo trovavano la deviazione appena sfiorata di DeLaPeña che finiva misteriosamente dentro la rete senza che nessuno spiegasse la dinamica. La non esultanza dei locali era sintomo di sottomissione ed alto rispetto alle forze demoniache chiaramente presenti che ora intimorivano ambedue gli schieramenti in campo. Pochi minuti dopo, una bella azione rossoblù portava il capitano Calloni al cross sul quale si avventava Caniggia incredibilmente spostato da una forza oscura, ma che creava il varco per una mai sospettata deviazione al volo di Pandev. Fragus, atterrito da cotanto sacrilegio, cercava di portare le braccia a riparo del suo corpo e riusciva ad evitare gravi contusioni deviando la sfera letale verso altra direzione: la rete.
Troppa facilità nel trovarsi in vantaggio portava Cassandra Scopigno a sedare gli animi impauriti dei locali alla fine della prima frazione di gioco: infatti la tensione creava ancora malumori fra Caniggia e Pandev, reo di aver segnato un bel goal a dispetto delle conclusioni errate del primo. Inoltre, la nefasta previsione del mister di subire un goal a fil di palo faceva rabbrividire l'intero reparto difensivo. Al rientro in campo, il clima si rendeva ancor più tenebroso dall'ingresso fra le fila avversarie del temuto Fruitjoy che fin da subito creava terrore nelle retrovie casalinghe. Da una sua percussione, la difesa locale entrava nel panico assoluto, non riuscendo ad allontanare la sfera dall'area piccola e lasciandola all'accorrente KingKorda che, con una girata malefica, la spediva a fil di palo. Era il caos: Prohaska ed i suoi sedici anni di differenza cercavano in tutti i modi di difendersi con ogni mezzo o arma possibile, per cui Milingo-Scopigno optava per il cambio, inviando Briegel sul temuto messaggero infernale e portando l'asceta Fanna al centro della difesa. Vampeta continuava a vedere fantasmi ovunque e lanciava loro pallonate antiaeree; Ardiles, visto i suoi ripetuti capitomboli senza spiegazione lasciava il posto a Vavassori che, temendo il pallone, cercava ripetutamente l'abbraccio confortevole dell'avversario di turno. Entrava anche CarloSassi ed era l'apice della paura: Caniggia, terrorizzato, additava Pandev come il Lucifero in campo e fuggiva a gambe levate. Ma da lì in poi, solo qualche calcio piazzato o tiro dal limite accendeva gli animi dei ventidue in campo, con Pizzaballa e Fragus ben ordinati e capaci di infondere fiducia ai compagni. Il triplice fischio sanciva la fine dell'ombra e l'inizio della luce, con le due squadre ben disposte a dimenticare la tenzone in cambio di una rinfrescante birra durante il necessito terzo tempo.
Formazioni:
FC SAN GIOVANNI
Fragus: voto 6,5. Colpito a freddo dall'uomo invisibile, si lascia abbagliare da un tiro al fulmicotone che è poco fulmi e molto cotone. Ma si rifà abbondantemente con due voli da uomo tigre nel secondo tempo. Baluardo.
Migheli: voto 6. Duella bene con Pandev per poi cercare la sortita offensiva. Ma è tanto educato che l'offesa non è nelle sue corde. Diligente.
Bradipo: voto 6. Forse è lui il misterioso autore del primo goal dei padroni di casa, ma in quel momento era ancora assopito dalla notte insonne. Al risveglio, non pena più di tanto. Sfasato.
Capitan Harlock: voto 6+. Attua un buon controllo su Caniggia ed è abile ad impostare l'azione dalle retrovie, purtroppo però, solo nella seconda frazione. Incompreso.
Farina: voto 6+. Buon presidio della sua zona di competenza, spesso in grado di proporsi ma dinanzi a compagni ipermetropi e poco costruttivi. Oscurato.
Pinna: voto 6,5. E' in crisi affettiva e lo si vede: lo scambio di carezze con DeLaPeña nel primo tempo denota una mancanza di coccole che cerca fra amici e dirimpettai. Affranto.
Sanna: voto 7. Sorpresa per gli avversari; dotato di buona corsa ed ottimo movimento fra le linee. Poco convinto delle sue doti al tiro che lo sminano al momento topico. Ispirato.
Spanu L.: voto 6. Brevilineo, rapido e dai tratti somatici vagamente orientali, crea tanta di quella confusione sulla fascia di competenza che chiede una xamamina per il malore derivante. Fumoso.
Scanu: 6. Da solo contro il muro della fascia sinistra rossoblù. Spesso s'incunea bene per perdersi male, ma nel complesso non demerita. Mal assistito.
Peigottu: voto 5. Ha l'occasione buona ma la spreca come un Darko Pancev qualunque. Disperato, è sostituito per sopravvenuta sfiducia. Pippero.
Corda: voto 6,5. La scelta di usare i calzettoni dello zio tirolese funziona per gran parte del primo tempo creando un ottimo isolamento termico al piede. Fa in tempo a segnare il goal della speranza, prima di vedere svanire l'effetto serra. Termoautonomo.
Fruitjoy: voto 6,5. L'età avanza e si vede: viene utilizzato nel secondo tempo per evitargli dispendi di energie inutili, come Figo all'Inter, ma con più piroette. Estromesso.
Carenti: voto 30. Per gli anni compiuti per i quali la SAMA gli rivolge i più sentiti auguri, considerandolo ora "tesserabile" fra i propri "datati" atleti. Anta.
Delogu: voto s.v.. In campo quando ormai le iniziative scemavano e tutti a darsi dello scemo a vicenda. Rivedibile.
Babù: voto s.v. L'assenza del proprio mito Chinaglia lo priva di entusiasmo e stimoli per affrontare il match con altro piglio. Smarrito.
MisterChi?: voto 6. Per risollevare questa FC servirebbe uno psicologo che ritrovi la spregiudicatezza perduta. Buona ricerca. Detective.
Mister Iperteso: voto 6. Non esiste sfida senza l'iperteso e le sue locuzioni accompagnate dall'eco. Però, sarebbe il primo caso di esonero nella storia dell'Uisp. Recordman.
SAMA A.C.:
Pizzaballa: voto 1. Come il solito goal preso con la palla sempre pronta ad accarezzare il palo. Bestemmiato.
Prohaska: voto 16. Come gli anni di differenza con gli aversari odierni che lo fano durare un tempo, prima di esser sostituito per preservarne l'arresto cardiaco. Tachicardico.
Vampeta: voto 160. Come i rinvii effettuati, stavolta record assoluto in una sola partita, che lo porteranno ai giochi olimpici con la squadra di tiro. Renica.
Briegel: voto 44. Come i centimetri quadrati dell'area ricoperta dalla sua capigliatura sulla propria testa. Non vuole visto. Mocio Vileda.
Ardiles: voto 60. Come il metraggio delle linee da lui disegnate sul campo con le ostentate scivolate. Manco ci fosse il sapone. Instabile.
Pecci: voto 9,350. Come la distanza da lui coperta nel suo ormai importantissimo andirivieni per il campo. Settepolmoni.
Calloni: voto 2. Come la seconda partita consecutiva in cui si erge faro della squadra. Splendida apertura e cross sul secondo goal. Ritrovato.
Merola: voto 1. Dal tocco in più che lo rallentava la scorsa gara al tocco che lo frena in questa. Non ha mezze misure, ma si ambienta sempre di più. Carburante.
DeLaPeña: voto 0,5. Come il secondo mezzo goal che lo proiettano a quota tre nella classifica marcatori. Sembra giochi ad "Un, due tre stella" con i passi del gambero. Formichina.
Pandev: voto 6. Come il suo sesto goal in questo campionato e come il sesto attaccante con cui bisticcia in campo. Discolo.
Caniggia: voto 75. Come l'anno in cui giocava a pallone per la strada ed in cui se ne andò via perchè non gliela passavano mai. Amarcord.
Fanna: voto 42. Come il numero del suo scarpino stampato in maniera indelebile sullo stinco del malcapitato centravanti in un'azione di contropiede. Forgiatore.
Bettarini: voto 8. Per aver affievolito le residue forze avversarie col suo solo ingresso in campo. Mommòttu.
Vavassori: voto 0. Come le partite senza sconfitta quando lui fa parte della distinta di gara. Amuleto.
CarloSassi: voto 0. Come i passaggi errati nel corso della gara che finalmente ne premiano l'impegno. Non ha tuttavia ricevuto palloni. Ingiudicabile.
Galderisi: voto 15. Come i minuti giocati in cui sperava di accrescere la sua prepotente media goal. Assetato.
Texeira: voto 25. Come gli anni compiuti rivelati alla squadra gettando scalpore e generando un secondo caso Eriberto-Luciano. Oriundo.
Mister BarakObama Scopigno: voto 3. Come le teste d'aglio ben incastonate nel suo girocollo efficaci ad allontanare streghe e malocchi. Protetto.
Tutta la SAMA gradisce il turn-over