venerdì 13 febbraio 2009

2° Giornata Ritorno: Risultati

Risultati:
Ale Castiglia P.Torres - Planet Soccer SS 2-0
Amatori Nettuno Alghero - Frassati Ozieri 3-0
Amici Codrongianos - SAMA A.C. SS 1-3
CK Bar Sassari - Deportivo Turritano 1-2
Edicola Santa Maria SS - Selecao P.Torres 2-2
FC San Giovanni - Atletico Sennori 6-2
Riposa: Caracas Cafè Sassari

Classifica:
  1. Deportivo Turritano 33
  2. Edicola Santa Maria SS 33
  3. Ale Castiglia P.Torres 32
  4. SAMA A.C. Sassari 27
  5. CK Bar Sassari 23
  6. Amatori Nettuno 20
  7. Planet Soccer SS 20
  8. Selecao Porto Torres 20
  9. Atletico Sennori 14
  10. FC San Giovanni 10
  11. Frassati Ozieri 8
  12. Caracas Cafè SS 6
  13. Amici Codrongianos 6

Prossimo Turno (14/02/2009)
3° Giornata Ritorno
  • Amatori Nettuno - CK Bar Sassari (2-5)
  • Edicola S.Maria SS - AleCastiglia P.Torres (2-0)
  • Frassati Ozieri - Amici Codrongianos (0-2)
  • Planet Soccer SS - Deportivo Turritano (1-1)
  • SAMA A.C. SS - Caracas Cafè SS (1-0) (Caniga, h 15.00)
  • Selecao P.Torres - Atletico Sennori (2-2)
  • Riposa: FC San Giovanni

martedì 10 febbraio 2009

MAI FIDARSI DEGLI AMICI

Il week end è sempre atteso con entusiasmo da tutti, sia perchè sinonimo di distacco dallo stress lavorativo sia per tutte le accezioni d'utilizzo del tempo libero a disposizione: chi lo dedica alla famiglia, chi alle scampagnate, chi al riposo e chi allo sport. Ma c'è anche una parte della società che aspetta il sabato per trascorrerlo all'insegna dello sport, dell'amicizia e della compagnia: la SAMA A.C. sabato era attesa dagli Amici di Codrongianos per una delle tante trasferte di allegria e divertimento di questo straordinario campionato Uisp. E così sembrava avviarsi, dalla preparazione al match dei giorni precedenti, ai preparativi per una serata di "non ritorno" dal paese del capitano rossoblù Calloni. Ma già all'appuntamento in città, qualcosa non quadrava: molti elementi non si presentavano per il caffè beneaugurante e ciò alimentava dubbi e sospetti nel Mister Protopapa Scopigno, vera luce e guida della squadra. Saltavano così le intenzioni di entrare trionfalmente in gruppo in quel di Codrongianos, per far posto alla paura che qualcuno potesse perdersi per strada. Ma nello splendido stadio del ridente paesino del sassarese arrivavano tutti, un pò alla spicciolata, alcuni increduli per aver trovato la giusta direzione senza problemi. E via con gli scherzi fra amici: gli Amici, burloni come sempre, mettevano fuori uso le caldaie per andare a bere fin dalle tre di pomeriggio, ma l'arbitro, ignaro di tale gemellaggio, imponeva lo scendere in campo convincendo le due squadre che, dopo un sano e gelido acquazzone, le docce non sarebbero state così fredde ed insopportabili. Il Mister Kalashnikov Scopigno varava una formazione con diverse novità: con il confermato Pizzaballa fra i pali, la linea difensiva vedeva Ardiles a destra, Stielike e Briegel centrali e Vavassori a sinistra; linea mediana formata da Pecci, Merola, Calloni, DeLaPeña e Mutu, con Pandev in avanti. Gli amici Amici di Codrongianos schieravano il neo acquisto Pittui in porta e con altri dieci elementi su cui vige il segreto "parafarmaceutico" (chiedere a Ledda....). Ma il campo subito evidenziava che il pomeriggio non si sarebbe svolto all'insegna del divertimento e dello spasso: il paese mostrava tutta la sua ostilità facendo valere tutti i suoi 525 metri sul livello del mare ed invitando il vento a dimostrare come si possa fare a meno della raccolta differenziata quando tanto la mondezza vola tutta quanta a Ploaghe. E issando le vele, ogni giocatore in maglia gialloblù sfruttava il vento in poppa per mettere in difficoltà gli sprovveduti amici sassaresi, avviati fin dai primi minuti ad un lento processo di ibernazione che ne limitava il pensiero ed i movimenti. Tuttavia, giocar con albero, boma e randa non rendeva particolarmente fluida la manovra dei padroni di casa che si limitavano a colpire da lontano in due occasioni, centrando inesorabilmente l'uomo di ghiaccio Pizzaballa. Valutando immediatamente la gravità della situazione, ci pensava il capitano Calloni ad escogitare la soluzione: sfruttando i postumi della full immersion alcoolica del mercoledì precedente, a base di sanissimo "filuferru" di indicazione geografica incerta, concentrava tutti i muscoli addominali per elargire accalorate urla all'indirizzo dei propri compagni, condite da profumate alitate potenti come uno dei migliori condizionatori venduti dal Mister Caldobagno Scopigno. E la SAMA trovava immediato riscontro portandosi in vantaggio: su un calcio d'angolo calciato dalla sinistra d'attacco rossoblù, il pallone sospinto da folate di vento pilotate da Shumacher, piombava in area come una slavina, generando panico fra i presenti ma traendo in inganno il povero DeLaPeña che, accorgendosi in ritardo del pericolo, cercava vanamente di scansarlo con un movimento acrobatico di rilievo ma che purtroppo incocciava con il piede la stessa sfera per inviarla al palo opposto, ivi in fondo alla rete.
L'arbitro mandava le squadre negli spogliatoi per un corroborante quanto minimo ristoro, ma la seconda parte della gara arrivava troppo presto per i già provati atleti in campo. Gli Amici, ora controvento, trovavano difficoltà a manovrare le proprie imbarcazioni laser andando di bolina, ma la SAMA non ne approfittava e, nelle poche occasioni create, trovava l'imperterrito Pittui capace di voli pindarici ed interventi al cardiopalma. Fino al momento clou: il Mister NordIngros Scopigno gettava nella mischia Caniggia e Prohaska, e questo portava il gelo in campo. Gelo che, contrariamente a penalizzare gli Amici codrongianesi, attanagliava le viscere degli ibernati amici sassaresi. Sfruttava appieno la situazione il neo entrato centravanti locale che, su una punizione dalla tre quarti, entrava in area vestito come Fogar quando attraversò il polo nord insieme ad Armaduk ed impattava perfettamente la sfera spedendola di testa all'angolino opposto, assoluta normalità nei goal subiti dalla SAMA. Ed ancora, sfruttando un suggerimento dalle retrovie di Reinhold Messner, si involava stile Alberto Tomba facendo del povero Stielike volgare paletto da slalom e si presentava davanti a Pizzaballa che, memore di infantili giochi sul Monte Bianchino innevato dell'85, si lanciava a bomba e riusciva in disperato tentativo ad evitare il 2-1 per i locali.
E qui veniva fuori tutta l'arguzia del capitano Calloni: fin a quel momento ben celato, dava forza alle rimanenti energie per riportare in vita l'ormai congelato Stielike con un'alitata dagli effetti nebulosi simili ad una ciminiera di Fiumesanto, che si spargeva sugli inermi corpi dei propri compagni. Questo sacrificio, prontamente premiato dal Mister Boccialuomo Scopigno che lo rimpiazzava con il caldo CarloSassi, ridestava l'undici rossoblù, forte anche degli ingressi dei termoautonomi Galderisi e Texeira. Proprio quest'ultimo andava in rete ma trovando un'incredibile disapprovazione dell'arbitro, ma subito dopo, una palla ben servita da Caniggia a DeLaPeña, perveniva con un cross basso a Galderisi che, in splendida scivolata, ribatteva in rete per il sospirato 1-2 a cinque minuti dal termine. Ed ancora, due minuti dopo, un "uno-due" dello scongelato DeLaPeña con Pandev, era trasformato in un "uno-e-bò" da quest'ultimo con il risultato di determinare l'1-3 con il quale si concludeva la gara.
I festeggiamenti negli spogliatoi erano tutti per il ritrovato calore corporeo, ma trovavano nel Mister Caschilmondo Scopigno l'unico estraneo, ancora impegnato nel crogiolarsi su come potessero aver fatto i suoi atleti a raggiungere da soli il paese. E come le favole a lieto fine, la testa brizzolata del capitano Calloni veniva fuori dagli spogliatoi e, candidamente e non nascondendo una puntina d'imbarazzo, ammetteva:"Qui, Vi ho portati io!".
Il pomeriggio si concludeva con lo splendido terzo tempo organizzato per gli amici sassaresi dagli amici codrongianesi, con la "a" minuscola debita e totalmente meritata per l'ottimo spirito dimostrato in questo sempre più bel campionato.
Formazioni:
(chiedere a Ledda....)

lunedì 9 febbraio 2009