martedì 16 dicembre 2008

9° Giornata: Risultati

Risultati:
Amatori Nettuno - Atletico Sennori 4-2
Amici Codrongianos - Planet Soccer 1-4
CK Bar Sassari - SAMA A.C. SS 0-2
Deportivo Turritano - Ale Castiglia 3-0
FC San Giovanni - Frassati Ozieri 2-1
Caracas Cafè SS - Edicola S.Maria SS 1-4
Riposa: Selecao Porto Torres







Classifica:
  1. Edicola Santa Maria SS 22
  2. Deportivo Turritano 20
  3. Ale Castiglia P.Torres 16
  4. SAMA A.C. Sassari 15
  5. Selecao Porto Torres 14
  6. Planet Soccer SS 12
  7. Amatori Nettuno 10
  8. CK Bar Sassari 8
  9. Atletico Sennori 8
  10. FC San Giovanni 7
  11. Amici Codrongianos 6
  12. Frassati Ozieri 5
  13. Caracas Cafè SS 3








Prossimo Turno (20/12/2008)
  • Amatori Nettuno - Deportivo Turritano
  • Caracas Cafè SS - Amici Codrongianos
  • CK Bar Sassari - FC San Giovanni
  • Edicola S.Maria SS - SAMA A.C. SS (Oratorio Latte Dolce, h 15.00)
  • Frassati Ozieri - Atletico Sennori
  • Selecao P.Torres - Planet Soccer SS
  • Riposa: Ale Castiglia Porto Torres

lunedì 15 dicembre 2008

CK BAR SS - SAMA A.C. 0-2

Prendi un sabato di dicembre dopo una settimana piovosa, temperatura esterna di 5 gradi, un campo di calcio nuovo di zecca con manto di erbetta sintetica, un orario da calcio brittannico (inizio gara ore 14.00!), ventidue pazzi in calzoncini corti ed un super partes chiamato arbitro; pensi:"Oh, una partita di calcio!"...ed invece ciò che quel rettangolo straordinariamente verde regala non è un match di football ma uno spassosissimo incontro di calcio saponato. E così, il derby fra la squadra più griffata di Sassari, il CK Bar, e la SAMA A.C. ha finito per regalare grosse emozioni allo sparuto manipolo di coraggiosi avventori assiepati sulle tribune del nuovo comunale di Carbonazzi. La pioggia di questi giorni ha inciso non poco sulla prestazione delle squadre affrontatesi sabato per la 9° giornata del campionato Uisp, rendendo scivoloso il terreno di gioco con difficoltà manifeste nello reggersi in piedi ed imbarazzanti controlli di palla, uniti a lanci lunghi con destinazione i rioni vicini.
Le due squadre scendevano in campo puntuali. I padroni di casa schieravano un temerario 4-3-3 forti della velocità degli avanti e delle qualità da fondisti dei mediani, puntando in difesa sull'esperienza di giocatori dal gran passato. La SAMA A.C. rispondeva con un undici reduce da corsi di sci nautico e pattinaggio artistico, capace di adattarsi a superfici scivolose e dotato di scarpette innovative con ABS e Antiskid. Ed i primi minuti già evidenziavano quale sarebbe stato l'andamento della gara. Le figure dei padroni di casa non trovavano favori presso la giuria, spesso indotta a non poter giudicare gli schemi adottati dato il triste esito sul fondo dei numerosi lanci effettuati. Inoltre, rovinose cadute ed equilibrio precario inducevano spesso l'arbitro ad interrompere la gara e richiedere l'intervento degli assistenti muniti di mocio vileda come nel basket. Nel frattempo, la SAMA dotava di sci le proprie ali che ripetutamente arrivavano in area avversaria e creavano pericoli per la retroguardia locale, fino al decimo minuto di gioco quando Pizzaballa effettuava un lancio lungo sulla tre quarti del CK, trovando Chinaglia in pieno salto dal trampolino che deviava al volo la palla verso Caniggia, in assetto da chilometro lanciato, che perforava l'attonita difesa avversaria e insaccava di prepotenza. Tale maestria negli sport nordici aveva il potere di fiaccare i volenterosi atleti di casa, che tuttavia cercavano di creare coreografie adatte al tema del pomeriggio: molti traversoni, molta corsa sulle fasce, ma anche tanta imprecisione e poca attitudine a danzare sul ghiaccio. La SAMA invece dimostrava quanto preparata fosse agli sport invernali grazie anche alla presenza di elementi scandinavi quali Prohaska, Briegel, Montero e De La Peña e creava altre occasioni da rete, fra cui un clamoroso palo colpito con piroetta aerea da bravo Pecci che ha indotto l'arbitro ad assegnare un goal prima di accorgersi d'esser stato abbagliato da cotanta bellezza.
Il secondo tempo vedeva una gran girandola di cambi da ambo le parti, ma nessun cambiamento sul piano del gioco: molta difficoltà da parte del CK, accademia senza forzature da parte rossoblù. Solo nell'esecuzione di figure da fermo arrivavano pericoli alla porta ospite, peraltro facilmente controllati da Pizzaballa. Per contro, la SAMA A.C. decideva di provare nuove coreografie da presentare in prossime più probanti manifestazioni e, in una di queste, il neo entrato Merola si rendeva protagonista di un triplice salto puntato con accompagnamento delle braccia e lancio verso Galderisi che, a bordo del suo slittino, feriva a morte il reparto difensivo locale e portava a due le reti ospiti. Il sommo giudice decretava anzitempo la fine della manifestazione, comunque gradita ai più e, considerando il prolungarsi delle condizioni meteo, vero banco di prova di ben più probanti impegni futuro in queste discipline invernali.
Formazioni:
CK Bar: Poddighe 6; Melis 6, Daga 6, Pinna M 6+, Sau 5,5; Marras 6+, Fois 6,5, Falloni 6; Pulina 6+, Sotgia C 6,5, Morittu 6. Mister Cau: 6. Sost: Sotgia A 6, Bortolu s.v., Gareddu s.v.
SAMA A.C.:
Pizzaballa: voto 36. Come i metri totalizzati per tutti gli interventi in scivolata stile bob a 4. Sfrenato.
Prohaska: voto 15. Come i palloni recuperati nell'unico tempo giocato, forte della sua abitudine acquisita nei campionati del nord europa. Artico.
Fanna: voto 80. Come i minuti giocati per la prima volta dinanzi la sua erede, presente in tribuna e già urlante il suo nome. Celebrato.
Montero: voto 1. Come la prima partita da titolare dopo le bizze con la società, per cui si era parlato di un trasferimento in Brasile. Redento.
Briegel: voto 8. Per la somiglianza alla famiglia canina dello Schnauzer dovuta a quella capigliatura che gli oscura fronte ed occhi. Bavarese.
Caniggia: voto 4. Come i chilogrammi di pasticcini che gli toccano per il primo goal in rossoblù, dopo essersi salvato il sabato precedente. Sbloccato.
De La Peña: voto 15. Come le incursioni mancate rispetto alla sua media, sintomo di forma non ancora ottimale, nonostante il terreno favorevole. Sottotono.
Pecci: voto 100. Come il totale dei voti espresso dai dieci giurati, sorpresi nel riscoprirlo espressione della grande scuola di pattinaggio canadese. Olimpico.
Calloni: voto 12. Come i paletti che aggira nella sua personale manche di slalom speciale, prima di finire fuori pista. Contrariato.
Mutu: voto 14. Come le piroette dettate da rischio scivolamento causate dal suo ostinato utilizzo di pantofole in luogo dei più adatti scarpini. Timoroso.
Chinaglia: voto 5. Come i contrasti aerei vinti nello scontro fra "quintalate" di ambo le squadre. Possente.
Bettarini: voto 20. Come i minuti giocati in una giornata poco adatta a lui, abituato al solleone abbronzante. Nebuloso.
Vavassori: voto 7. Come le partite giocate consecutivamente, in cui non si è mai conosciuta sconfitta. Talismano.
Merola: voto 10. L'assist per il secondo goal vale una standing ovation della durata di venti minuti. Danzatore.
Vampeta: voto 6. Come gli infallibili rinvii volanti aggiunti alla sua invidiabile striscia consecutiva. Battitore.
Galderisi: voto 1. Come il primo goal dopo secoli che gli costerà una cena, se non un mesetto intero di festeggiamenti. Riapparso.
Ardiles: voto 3. Come i chilometri orari di quel retropassaggio da lui azzardato che ha fatto scorrere freddi brividi nella schiena di Pizzaballa. Calamitoso.
Carlo Sassi: voto 7. Come i giorni in cui è riuscito a passare dagli altari alle polveri. Ridimensionato.
Mister Scopigno: voto 7. Come i giorni in cui è riuscito a passare dalle polveri agli altari. Rivalutato.