giovedì 15 gennaio 2009

12° Giornata: Risultati

Risultati:
Amatori Nettuno - Caracas Cafè SS 4-0

Amici Codrongianos - Edicola SantaMaria SS 1-4

Frassati Ozieri - Ale Castiglia Porto Torres 0-2

Planet Soccer Sassari -
SAMA A.C. Sassari 2-3
FC San Giovanni - Deportivo Turritano 1-2

Selecao Porto Torres - CK Bar Sassari 1-2

Riposa: Atletico Sennori








Classifica:
  1. Edicola Santa Maria SS 28
  2. Deportivo Turritano 24
  3. Ale Castiglia Porto Torres 22
  4. SAMA A.C. Sassari 18
  5. CK Bar Sassari 17
  6. Planet Soccer Sassari 16
  7. Selecao Porto Torres 15
  8. Amatori Nettuno 14
  9. Atletico Sennori 14
  10. FC San Giovanni 7
  11. Amici Codrongianos 6
  12. Caracas Cafè Sassari 6
  13. Frassati Ozieri 5








Prossimo Turno (17/01/2009)
  • Ale Castiglia P.Torres - Selecao P.Torres
  • Caracas Cafè Sassari - CK Bar Sassari
  • Deportivo Turritano - Atletico Sennori
  • Edicola Santa Maria SS - Amatori Nettuno
  • Planet Soccer SS - Frassati Ozieri
  • SAMA A.C. SS - FC San Giovanni (Caniga, h 15.00)
  • Riposa: Amici Codrongianos

lunedì 12 gennaio 2009

MISSILI SULLA STRISCIA DI MUROS

Il grande ed atteso derby della dodicesima giornata del campionato provinciale Uisp di Sassari non ha tradito le attese regalando al pubblico un match interessantissimo, intenso e, nel secondo tempo, spettacolare. Quella che doveva esser la partita dell'addio alle abbuffate natalizie ha invece mostrato quanto gli atleti di ambo le parti abbiano abusato delle abbondanti libagioni decembrine, resettando almeno per il primo tempo scatti e gioco veloce a favore di lanci annoianti ed infiniti passaggi soporiferi.
Le squadre si presentavano in campo puntuali e non senza sorprese negli schieramenti. Da una parte, con il pensiero della squadra rivolto al compagno Silvio Ardiles ed alla sorella per la scomparsa della nonna, il Mister Maniglioni Scopigno schierava i propri uomini rinnovando il 4-5-1 con cui si interstadisce dall'inizio del campionato, convinto d'esserne unico inventore e ben determinato a registrarne il copyright. Con Pizzaballa ancora confermato fra i pali, la linea difensiva era formata da destra verso sinistra da Prohaska, Fanna, Vampeta e Vavassori, coperti nello stesso ordine a centrocampo da DeLaPe
ña, Merola, Pecci, Calloni e Pandev, con il solo Caniggia in avanti al posto di Chinaglia, oggi assente in quanto compare dell'amico, che è sposato, e che la moglie è sorella di Ardiles, che era assente, che si mangiò il bue che al mercato mio padre comprò. Per contro, la Planet diretta dall'arcigno Arca, si presentava orfana di Gavini a centrocampo, con Aru presente ma non utilizzabile causa grave infortunio. In virtù di tali assenze, si schierava con Sanna fra i pali, il Salvatore Pinna, Morittu, Andrea Carta e Ballerini in difesa; Serra, Arca, Giuseppe Carta e Giacomo Pinna in mediana; Vandi e Cavaglieri in avanti.
Come si è detto, prima frazione di gioco non esaltante, ma almeno nell'apparenza, in quanto losche trame ed una fitta attività spionistica avevano luogo, ben celate agli occhi di tutti. I neroarancioni provavano a sondare il terreno avversario incuneandosi furtivamente sulla sinistra della difesa ospite, sovrapponendo due agenti segreti speciali come il Presidente e LelloWinx. Ciò causava la perdita di orientamento di Vavassori, che accusava malesseri per avvistamento contemporaneo di due avversari; un gioco astuto lo svolgeva il longilineo Cavaglieri che, affiancando in avanti il temutissimo Vandi, creava l'uomo in più difficile da localizzarsi per la retroguardia rossoblù. Ma il buon lavoro delle spie locali era vanificato dall'altrettanto ottima opera di filtraggio da parte dei centrali della
SAMA, con Pecci abilissimo ad isolare il fulcro della trasmissione dati di casa ArcaKakà, coadiuvato dal sacrificio in copertura del capitano Calloni, vero genio guastatore in campo. E gli avanti azionavano il controspionaggio, con Merola sempre accorto, DeLaPeña pronto a far da spola fra le due linee come un moderno Filippide, e Pandev libero di sfogare la propria follia tattica. Caniggia invece era imprigionato da subito fra le maglie avversarie, ma riusciva a pianificare abilmente un piano di evasione che avrebbe poi azionato nel secondo tempo. In tutto questo quadro strategico, le prime scaramucce arrivavano da un'iniziativa di Cavaglieri che, vinto un rimpallo in area, girava sul primo palo ma sbagliando nettamente la mira, e da una triplice opportunità ospite, dapprima con Pecci (attenta la difesa locale), poi con Calloni (tiro parato) ed infine con Caniggia che, nel tentativo di evasione rientrato, faceva saltare i piani della Planet con un colpo di testa a fil di palo. Ma mentre tutti pensavano alla tregua dell'intervallo, un fuorigioco mal riuscito dei locali portava DeLaPeña a presentarsi solo di fronte all'estremo di casa, eludere il suo disperato intervento con una magistrale finta studiata a tavolino e concludere in assoluta sicurezza per assestare il primo duro colpo ai neroarancioni.
Nell'intervallo, le urla del mister Arca e del presidentissimo Pinna scuotevano le esili mura dello spogliatoio murese, dichiarando apertamente guerra su tutti i fronti. E così, la ripresa delle ostilità vedeva le compagini molto più determinate alla ricerca della vittoria finale. Ma il peso del goal da recuperare risultava gravoso tanto da far scoprire oltremodo la squadra di casa che, con affanno, liberava diversi pericoli scaturiti da incursioni rossoblù. Fino al tremendo colpo: dopo dieci minuti, Caniggia trovava il compimento del suo piano evasivo e, nella gioia per la riassaporata libertà, faceva partire un missile defilato sulla destra della metà campo avversaria che colpiva inesorabilmente il quartier generale difeso dall'ottimo Sanna, con una parabola velenosa quanto di rara bellezza. E, prontamente, riceveva la licenza premio del mister Mubaràk con l'invio negli spogliatoi prima dell'armistizio. Il colpo aveva gli effetti del KO per gli atleti di casa, che tardavano a riprendersi ed isolavano sempre di più la derelitta linea difensiva dalle altre, più avanzate. E, timorosi dell'uso di armi di siffatta potenza, subivano il terzo smacco grazie ad un'incursione sulla sinistra del neo entrato Mutu che, caricando il suo potentissimo sinistro, ingannava l'ancora traumatizzato Sanna con una ciofeca, non trattenuta dallo sfortunato estremo, tramutatasi in un assist per Galderisi, anche lui entrato nelle ultime battaglie , che trasformava con comodità.

La Planet si trovava così ad alzare bandiera bianca e ciò faceva si che la
SAMA si adagiasse e pensasse già ai festeggiamenti del ritorno nella patria di Maccia d'Agliastru. Ma era solo un atto d'estrema astuzia perchè, con ancora dieci minuti di gara, Vandi sfuggiva al controllo dei plotoni ospiti e, fra strattoni, tentativi di bloccaggio e mancata cattura, faceva partire un terra-aria dai 25 metri che colpiva duramente la centrale operativa diretta da Pizzaballa. Era il segnale della riscossa ed i padroni di casa, ispirandosi allo storico movimento partigiano, mettevano cuore ed ardore per tentare l'impossibile. A ridosso dell'ultimo minuto, una punizione dal limite veniva capitalizzata dall'ottimo Giuseppe Carta che regalava ai padroni di casa l'inattesa speranza per i cinque minuti di recupero comminati dall'altrettanto ottimo arbitro. Minuti che tuttavia non portavano alcuna novità, con le due rivali ormai stanche e provate dallo sforzo e dalle libertà alimentari delle feste. Alla fine, solito derby combattuto e mai scontato, grande rivalità sportiva in campo e gran rispetto ed amicizia fuori: un ottimo spot per un torneo considerato di secondo piano rispetto ai più considerati della Figc, ma con niente da invidiare a categorie come la seconda e la terza della stessa federazione.
Formazioni:
Planet Soccer SS
Sanna
: voto 6. L'infortunio sul terzo goal non cancella il suo valore ne il ricordo di uno strepitoso baluardo che l'anno passato impedì alla SAMA di espugnare l'Occone. Spauracchio.

Salvatore Pinna
: voto 6. Mina vagante del primo tempo poco sfruttato dai compagni. Inespresso.

Murittu
: voto 6,5. Regge quasi da solo la difesa per più di un tempo. Pilastro.

Andrea Carta: voto 6. Si muove sulla linea difensiva alla ricerca della posizione ottimale. Pedina.
Ballerini: voto 5,5. Per una volta, fa fede al suo nome. Oscillante.
Serra: voto 5,5. L'eleganza è un dono della natura, non si compra da Multineddu. Di risposta.
Arca: voto 6. Imbavagliato con premeditazione dalla rete rossoblù. Temuto.
Giuseppe Carta: voto 6. Lotta quanto può e segna con una punizione a fil di palo. Tagliente.
Giacomo Pinna: voto 6. Attento in copertura, regge il centrocampo nella prima frazione. Solido.
Vandi: voto 7,5. Il suo goal è un piacere per chi ama il calcio. Eurobomber.
Cavaglieri: voto 6. E' pericoloso ma non si rende conto di quanto possa esserlo. Divincolato.
Quilichini: voto 6,5. Per quel nome (Elios) che lo rende leggero e libero di volare. Gassato.
Ortu
: voto s.v. Bomber sorvegliato speciale ma dalle polveri bagnate. Disinnescato.

Aru: voto 8. Con tutti gli auguri di una pronta guarigione ed un ritorno fra noi. Atteso.
Mister Arca
: voto 6. Le tenta tutte, ma fa i conti con infortuni ed assenze. Baffo d'oro.

SAMA A.C.
Pizzaballa: voto 20. Come le persone che avrebbe dovuto affrontare se quella "genialata" sulla punizione di seconda non fosse andata a buon fine. Benedetto.
Prohaska
: voto 3. Come le denunce da lui esposte per un presunto tentativo di pedinamento nei suoi confronti. Sorvegliato.

Fanna
: voto 0. Come gli interventi sbagliati nel corso di una partita impeccabile. Mastino.
Vampeta: voto 36. Come gli anni compiuti venerdì e da festeggiare nel migliore dei modi in sede. Auguroni.
Vavassori
: voto 35. Come i minuti nei quali è stordito dalle bombe soniche e lacrimogene avversarie. Disorientato.

Pecci
: voto 3. Come i punti sicuri, quando il suo motore gira a pieno ritmo. Stantuffo.

Calloni
: voto 1. Come la prima partita del campionato in cui si rivede il vecchio capitano, guida e traino che tutti vogliono. Faro.

Merola
: voto 1. Come quel tocco in più che ancora gli impedisce di esser decisivo in tutti i suoi passaggi. Funambolico.

DeLaPeña
: voto 2,5. Come i goal messi a segno finora (uno a metà con Caniggia) che ribadiscono la sua confidenza con la rete. Abitueè.

Pandev
: voto 25. Come i chilometri percorsi in tre quarti di gara, prima della sua sostituzione. Maratoneta.

Caniggia
: voto 8. Come i chili di pasticcini che pareggerebbero l'immane bellezza di un goal cercato si, ma trovato con abbondante culo. Bombardiere.

Bettarini
: voto 30. Come i minuti in campo che dimostrano un graduale affiatamento con la squadra. Duttile.

Briegel
: voto 10. Il suo calcione alla palla, ferma per la punizione avversaria, ha ricordato le gesta del mitico giocatore zairese Ilunga Mwepu ai mondiali in Germania nel 1974. Vedere YouTube. Sclerato.

Mutu
: voto 3. Come i chilometri orari raggiunti dal suo terribile sinistro sul terzo goal. Fiacco.

Galderisi
: voto 2. Come il numero dei goal segnati in questo campionato con identica freddezza. Letale.

Texeira
: voto 10. Come i centimetri che hanno visto il suo tiro del possibile 2-4 passare dal palo. Meritevole.

Carlo Sassi
: voto 2. Come i contrasti persi dai quali sono scaturiti i due goal. Portafortuna sfigato.

Mister AbuMàzen Scopigno
: voto 5. Come il numero delle vittorie totalizzate quest'anno tutte dovute, come sostiene il capitano, alla sua immensa bravura. Infallibile.

Una punizione per la Planet nel 2° tempo