Big match al Santiago Maiaroli Due di San Giorgio: opposte la CHENZA LACANA, futura vincitrice del campionato contro l'attuale seconda forza in classifica, la Scuola Materna Giavese. In preda a spasmi di tensione, dopo essersi fatto contagiare conati di vomito dal fido scudiero Vissani, il mister Ripalimosani decideva per la cautela e schierava la formazione con il chiaro intento di portarsi da subito in vantaggio sul 4-0. Con Azzena in porta, sceglieva in difesa Vavassori, CurreCurre, Starscky e Matteoli, spostando Geometraaa in mediana con Pecci, Vissani e Valia a supporto ed i due Frisciò-Skeletor in avanti. Ma la luna dimostrava da subito di esser storta, portando il mister Guatemaltechi sull'orlo di una crisi di nervi: dopo il vantaggio su rigore siglato da Geometraaa, lo stesso s'infortunava e constringeva ad un primo cambio con il pacatissimo Caniggia. Ma il peggio arrivava con una craniata da paura del mitico Azzena che, imperturbabile, fingeva indifferenza per qualche minuto per poi stramazzare al suolo come colpito da ictus fulminante. Privo di un ricambio apposito, il mister Lacavalla inventava Vavassori portiere, facendo entrare al posto dell'infermo il difensore Soro. Il secondo tempo vedeva qualche timido assalto dei volenterosi ospiti meravigliosamente sedato da un Vavassori in splendida forma, ma soprattutto il raddoppio del neo acquisto Poddighe, entrato al posto di CurreCurre e già ben proiettato negli schemi vincenti del Mister Cavalcalepre. Poi, normale amministrazione fino alla sportivissima concessione del calcio di rigore per gli ospiti, in zona cesarini, che fissava il risultato sul definitivo 2-1. Gli altri cambi indovinati dal trainer di casa hanno visto l'ingresso di un inutile Uanlò per il brillante Pecci e di Mutu per il co-compare Vissani. La CHENZA LACANA sale ora al sesto posto in classifica, in gran rimonta dopo la pesante penalizzazione d'inizio campionato: da Porcedda a Puxeddu, questi cagliaritani fanno solo danno alle squadre rossoblù......
