giovedì 25 settembre 2008

domenica 21 settembre 2008

PROMOSSI E BOCCIATI

La prima importante amichevole di questo precampionato ha costituito un duro banco di prova per gli atleti della SAMA A.C., opposti ai ben più rodati colleghi del Deportivo Turritano. Con una settimana di preparazione nelle gambe e con le importantissime assenze di gran parte dei nuovi innesti, i rossoblù hanno tenuto testa ai forti portotorresi avvantaggiati, oltrechè dal sempre rilevante blasone, da una settimana aggiuntiva di allenamenti. Primi esami per i calciatori di ambo gli schieramenti, in particolare per gli atleti di casa, quest'anno componenti di una rosa eccezionale, sia come qualità individuali che come numero di effettivi. A comandare quest'esercito, il solito Mister Piazzaguastalla, sempre più nei panni di severo giudice, fin dal momento di schierare l'undici iniziale. E così, come un arcigno professore di matematica delle scuole medie, elencava negli spogliatoi i primi poveracci da sottoporre all'iniziale esame dell'anno. L'avvio della gara era contrassegnato da un equilibrio tattico esasperato da parte delle due squadre, con i turritani abili nell'attendere le mosse dei sassaresi e con questi ultimi attanagliati dal terrore di sbagliare ed esser giudicati dal severo inquisitore. L'unico a dimostrarsi ignaro alle vicende della squadra era il mai domo Compà: non ricevendo passaggi degni di nota e notando i propri compagni restii alla creazione di trame importanti, dopo una buona mezzoretta di dura sopportazione tuonava in campo contro i compagni nel tentativo di spronare una squadra derelitta. "Ma si pò sabbì cosa aveddi? No passeddi un palloni, no si curri ne si marcani l'òmmini. A cosa seddi pinsendi?". Attoniti, i propri compagni cercavano con segni e mimiche espressive di additare il Mister Sventolino, ma dinanzi lo stupore del proprio compagno, erano costretti al vero e proprio suggerimento: "Siamo sotto esame, compà. Chi sbaglia è fuori". Aveva inizio il finimondo:"Cosa??? Esame? Iscola? Ma macchi semmu! In ogghi no aggiu di fà esami, no. A me tutti mi cunnòscini, domandèddilu a l'amigghi mei di lu deportivo a vidì ga sogghu eu: aggiu fattu gol puru a Coscione, mì, cross e... òppala, di cabbu, fra eddu e lu palu, vai e pigliala, crocro!". Praticamente un'autocondanna. Alla fine del primo tempo, il Mister Diovassista convocava tutti gli effettivi negli spogliatoi e decretava i promossi ed i bocciati: fuori Compà, Vissani, SS597, Maestro, Uanlò, l'ex Depo e StanLaurel, quest'ultimo reo d'aver suggerito a Compà più d'ogni altro. Dentro un manipolo di giocatori smarriti, impauriti per quanto visto e rinunciatari nei confronti di un avversario che approfittava della situazione per imporre il proprio gioco. L'unico a reagire era Arrogudottu, fratello di Compà:"Eu no sogghu andaddu a l'iscola, ma cussì non anda bè. Abà vi fozzu vidì....toh, toh, toh e toh. Boh!" Leggasi: traversa, goal, occasione mancata e salvataggio sulla linea. La promozione guadagnata, tuttavia, aveva il solo effetto di placare il suo animo ribelle: gli altri, assopiti nel buio e freddo campo di Caniga, restavano a guardare i dirimpettai, colpiti nell'orgoglio, che ribaltavano il risultato con un uno-due micidiale. A fine gara, clima teso negli spogliatoi. Una delegazione della squadra si rivolgeva al Mister Nibelungo chiedendo di rinviare la decisione a ben più importanti incontri. Nel frattempo, i giocatori si rinchiudevano nel ritiro di Maccia d'Agliastru per continuare con la preparazione ed allenarsi al meglio per la prossima importante amichevole.
Il Mister ritratto durante la sua temutissima selezione della nuova rosa