giovedì 11 dicembre 2008

8° Giornata: Risultati

Risultati:
Ale Castiglia P.Torres - SAMA A.C. SS 3-3
Amatori Nettuno - Amici Codrongianos 5-2
Atletico Sennori - Caracas Cafè SS 3-1
Edicola Santa Maria SS - FC SanGiovanni 2-1
Frassati Ozieri - Selecao P. Torres 1-1
Planet Soccer SS - CK Bar SS 4-0
Riposa: Deportivo Turritano
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Recupero 5° Giornata:
Selecao P.Torres - Deportivo Turritano 0-2

Classifica:
  1. Edicola Santa Maria SS 19
  2. Deportivo Turritano 17
  3. Ale Castiglia P.Torres 16
  4. Selecao Porto Torres 14
  5. SAMA A.C. Sassari 12
  6. Planet Soccer SS 9
  7. CK Bar Sassari 8
  8. Atletico Sennori 8
  9. Amatori Nettuno 7
  10. Amici Codrongianos 6
  11. Frassati Ozieri 5
  12. FC San Giovanni 4
  13. Caracas Cafè SS 3

Prossimo Turno (13/12/2008)
  • Amatori Nettuno - Atletico Sennori
  • Amici Codrongianos - Planet Soccer SS
  • CK Bar Sassari - SAMA A.C. SS (campo Carbonazzi, h 14.00)
  • Deportivo Turritano - Ale Castiglia
  • FC San Giovanni - Frassati Ozieri
  • Caracas Cafè SS - Edicola Santa Maria SS
  • Riposa: Selecao Porto Torres

martedì 9 dicembre 2008

ALE CASTIGLIA -- SAMA A.C. 3-3; ENTUSIASMANTE SPETTACOLO A PORTO TORRES

Un'autentico spot per il calcio Uisp: è ciò che tanti spettatori hanno assistito nel pomeriggio di sabato scorso al campo n°3 di Viale delle Vigne a Porto Torres, ovvero nella tana dei pluricampioni dell'Ale Castiglia, squadra che anche quest'anno pone come unico traguardo il raggiungimento del primo posto per la terza volta consecutiva. Il match contrapponeva i padroni di casa ai rossoblù della SAMA A.C., quest'anno apparentemente ripresosi dalla mediocre annata scorsa e tornati ai livelli di due campionati fa. Lo show è dovuto allo spettacolo presentato in campo da ambedue le formazioni: gran mole di gioco per tutti gli ottantasette minuti giocati, emozioni fin dal primo minuto, azioni d'alto livello, agonismo alto ed gran dispendio d'energie d'ambo i lati, reti di pregevole fattura. Gara difficile per la nota, benchè sportiva, rivalità fra i due team con particolari attenzioni tattiche non facilmente individuabili in altri match del campionato.
Sorprese già negli spogliatoi: il Mister ospite Manlio Scopigno, alle prese con la ricerca spasmodica dell'aventiniano Montero che lo porta a ricercarlo fin sui faraglioni bosani senza sapere della sua presenza al campo turritano, è costretto al forfait iniziale. Ciò getta sconforto fra i sassaresi, attoniti e smarriti dentro l'oscurità dello spogliatoio, con la speranza di trovare la luce che li conduca nel duro pomeriggio. E tra lo stupore di tutti, luce fu:"Ragazzi, udite: sarò io a traghettarvi in questo aspro e pericoloso fiume, a guidarvi in queste rapide limacciose che minano la vostra unità. Oggi, rinuncio a star al Vostro fianco come "Braccio" per cercare di essere "Mente". Andiamo, il fiume si chiama AleCastiglia e non lo affronteremo." A pronunciare queste celestiali parole, il coraggioso Carlo Sassi, già Uanlò Uanlai. E così, con il novello Caronte in panchina abbigliato di tonaca turchina ed aureola, la SAMA A.C. si presentava in campo con il seguente undici: Pizzaballa; Prohaska, Vampeta, Stielike, Vavassori; Galderisi, Merola, Pecci, De La Peña, Pandev; Chinaglia. Per contro, i per nulla atterrìti castigliani schieravano: Orecchioni; Cossu, Depalmas, Pala, Dedola; Delogu, Sannino, Merella M.; Saiglia; Merella A., Puggioni. Fischio d'inizio e subito possesso di palla dei locali che, dopo neanche due minuti, si portano in vantaggio: bambola del reparto difensivo SAMA, palla che riesce a passare dentro l'area nei piedi di quattro giocatori del Castiglia liberi di giostrare a loro piacimento, con passaggio a ritroso verso l'accorrente Marco Merella che fulmina il coperto Pizzaballa con un rasoterra a fil di palo. Il goal spegneva quella luce che i sassaresi pensavano di aver trovato e l'insistente vento contrario non agevolava alcuna reazione, portando i padroni di casa al pieno possesso palla condito con un gran gioco sulle fasce. Ma, su uno dei primissimi palloni recuperati, gli ospiti trovavano inaspettatamente il vantaggio, grazie ad una fulminea verticalizzazione Prohaska-Pandev con lancio sempre di prima di quest'ultimo per Chinaglia che, eludendo il fuorigioco, si presentava solo e trafiggeva l'incolpevole Orecchioni. Luce riaccesa, ma forze da ritrovare, senza notizia alcuna da parte dell'arcangelo Scopigno. Ma Carlo Sassi si ergeva in tutta la sua potenza: disponendo la marcatura ad uomo con Pecci sul temutissimo e bravo Saiglia, compattando gli esterni difensivi con gli alter ego centrocampisti, il condottiero chiudeva la SAMA A.C. nel tentativo poi riuscito di limitare i danni per un primo tempo troppo condizionato dal vento. I padroni di casa capivano quest'intenzione e provavano a sfondare in tutti i modi, riuscendo ad arrivare dalle parti di Pizzaballa con una gran punizione del bomber Puggioni deviata con difficoltà, con vari cross poco costruttivi e con un paio di conclusioni appena fuori dallo specchio. L'occasione più grande l'avevano tuttavia grazie ad una svirgolata in area di Pecci che, con Pizzaballa battuto, generava un pallonetto finito poi sulla parte alta della traversa. Il rientro negli spogliatoi vedevano Carlo Sassi prendere in mano la situazione oramai conscio della possibilità della grande impresa. Sostituendo l'infortunato Stielike con Fanna e tendendo in panca il trepidante Calloni, preparava il secondo tempo con poche ma determinanti parole:"Siamo sull'1-1. Occhio". Mai frase diede tanta carica nella storia dell'umanità. Il secondo tempo vedeva due squadre giocare a viso aperto, con capovolgimenti di fronte e gran livello di gioco, con duri scontri fisici e proteste vibranti, ma anche colpi di gran classe. Per venti minuti, si alternavano le azioni, con predominio leggermente a favore casalingo ma poche conclusioni in porta. Poi, girandola di cambi: per l'Ale Castiglia entravano Mulas, Zurru, Canu, Rando e Perra; per la SAMA Briegel, Calloni, Mutu e Caniggia. Al 24° minuto, l'arbitro coperto non vedeva una carica a centrocampo su De La Peña che, spinto da tergo, involontariamente lanciava solo verso l'area Antonio Merella il quale, da posizione defilata sul lato destro d'attacco, s'inventava una palombella d'esterno destro che si infilava nell'angolo basso opposto: un goal molto simile come fattura a quello del più famoso Menez della Roma contro il Chievo. Tripudio dei padroni di casa, ma pronta reazione degli ospiti, incoraggiati dal vedere in lontananza la figura del mister Scopigno materializzarsi fra le nebbie degli inferi. Il pallino del gioco passava ai sassaresi, con lanci in area e forte pressione sui centrocampisti avversari. Da una percussione di Mutu sulla sinistra al 30° nasceva un calcio d'angolo sul quale si avventava Pecci che, toccando appena la palla con la nuca, ingannava l'estremo Orecchioni. Il goal del pareggio galvanizzava la SAMA che, con due mister in panchina, contro il solo povero Cozzolino degli ospiti, iniziava a credere nell'impresa. E chi si aspettava gli ultimi cinque minuti di controllo del risultato da ambo le parti, si ritrovava invece ad assistere al clou dello spettacolo. Azioni a ripetizione, avvincenti capovolgimenti di fronte, lotte a centrocampo, proteste per le scelte arbitrali: da una di queste (tre punizioni consecutive dal limite fischiate per il Castiglia), al secondo minuto di recupero i portotorresi passavano in vantaggio. La battuta era respinta centralmente dalla barriera, ma sulla palla si avventava in corsa Mulas che, con un tiro violento da 25 metri mandava la palla all'incrocio dei pali sulla destra di Pizzaballa vanamente proteso nel disperato volo. Grande gioia in campo, con tutta la squadra sul terreno di gioco ad abbracciare l'autore di questo fantastico goal. Ma il dilungarsi dei festeggiamenti, costringeva l'arbitro a prolungare il recupero di ulteriori due minuti oltre ai tre dei cinque rimanenti. Ed in questi ultimi scampoli di gioco, la SAMA A.C. si buttava in avanti, collezionando due calci d'angolo senza esito ed una punizione dalla tre quarti: quest'ultima, calciata da Calloni, trovava Orecchioni pronto alla deviazione in angolo dopo aver mandato la palla a sbattere sulla traversa. E sul corner successivo, con ventidue giocatori nell'area del Castiglia, la palla era deviata dalla testa di De La Peña prima e di Caniggia dopo, prima di finire in fondo alla rete. Tre pari con neanche il tempo di ricominciare. Il fine gara vedeva quasi tutti i componenti delle due squadre stringersi in un bell'abbraccio in mezzo al campo, provati dal match ma comunque contenti. La cronaca non riporta le gesta di un dopogara che avrebbe dovuto sancire la giusta parola fine a questo spettacolare sabato, ma per le due squadre ci sarà ancora del tempo per disputare altri importanti test seduti dentro un bar.
Le Pagelle:
Ale Castiglia:
Orecchioni: voto 6,5. Incolpevole sui goal, tradito dai suoi difensori. Sbroglia in uscita un paio di azioni pericolose. Guardingo.
Cossu: voto 6. Controlla bene Galderisi e si propone nella costruzione del gioco. Duttile.
Depalmas: voto 6,5. Gran trascinatore, forse perde la testa troppo presto. La sua calma avrebbe giovato di più ai suoi compagni di reparto. Indomito.
Pala: voto 6+. Sorpreso sull'1-1 come i compagni, capisce prima di tutti la difficoltà della gara. Previdente.
Dedola: voto 7. L'ammissione dell'involontarietà del colpo di gomito lo premia con il Fair play della gara. Sportivo.
Delogu: voto 6. Gran spirito di sacrificio e buona posizione in campo. Equilibratore.
Sannino: voto 6,5. Buon lavoro di cerniera con ottimi tempi e grandi interdizioni. Metrònomo.
Merella M.: voto 6,5. Sblocca il risultato e spadroneggia sulla sinistra nel primo tempo. Cala nel secondo. Furetto.
Saiglia: voto 6. Imbavagliato ad uomo, si innervosisce e questo gli fa perdere la classe di cui è straordinariamente dotato. Rimandato.
Merella A.: voto 7. Motorino inesauribile, s'inventa un goal bellissimo e la sua giovane età gli arride. Determinante.
Puggioni: voto 7. Gran calamitatore di palloni, ottimo nella difesa degli stessi e nel far salire la squadra, bravo nel costruire l'azione, pericoloso nelle conclusioni. Diamante.
Altana: voto s.v. Certo che Antonio poteva simulare un infortunio! Magari sul terzo goal lui sarebbe stato in traiettoria. TurnOver.
Mulas: voto 7. Il suo missile del 3-2 è uno dei più bei goal mai visti in Uisp, e sicuramente meritevole di ben altre platee. Bombardiere.
Canu, Zurru, Perra, Tolu, Rando: voto 6. Di stima: mica ci si può ricordare di tutti. Con simpatia.
Mister Cozzolino: voto 6,5. A questo Castiglia manca il suo carattere di quando stava in campo. Grintoso.
SAMA A.C.:
Pizzaballa: voto 1. Quel centimetro in più che madre natura non gli ha dato ha pesato sull'ultimo goal. Corto.
Prohaska: voto 20. Gli esatti anni di differenza con il suo dirimpettaio che nel primo tempo lo ha fatto sudare non poco, per poi pareggiare i conti nella ripresa. Eterno.
Stielike: voto 40. Come i micro infortuni patiti dall'inizio dell'anno, forse dovuti alla fragile tenuta psicologica che lo fa esplodere dopo 3 secondi dal fischio d'inizio. Infermo.
Vampeta: voto 7. Come i drop annotati nel taccuino per i quali è diventato infallibile. Rugbista.
Vavassori: voto 20. Come le persone dalle quali gli piovevano consigli sulla posizione da tenere nel primo tempo e che gli ha fatto desiderare il trasferimento in una squadra di muti. Sconvolto.
Galderisi: voto 1. Come il gradino sul podio raggiunto per esser il più grande in campo...ed allo stesso tempo il più piccolo. Avaro.
Merola: voto s.v. Troppa emozione giocare da "straniero" in casa propria. E ciò gli farà comporre altre belle canzoni. 'Nnammurato.
Pecci: voto 8. Per la sua strabiliante prova e per il suo ottimo inserimento in un gruppo già costituito. Complimenti.
De La Peña: voto 0,5. Come i goal al suo attivo, vista la complicità sul 3-3. Partita dopo partita, ci si accorge di quanto sia mancato lo scorso anno. Perno.
Pandev: voto 15. Come gli insulti e le bestemmie ricevute nel primo quarto di gioco, per ogni movimento effettuato. Ma a Porto Torres non sanno che fatto di gomma? Dinoccolato.
Chinaglia: voto 2. Come i goal consecutivi, ma sicuramente unico perchè segnato nella sua città. Non esulta per rispetto. Urlatore!
Fanna: voto 1. Come l'ulteriore stinco avversario aggiunto alla sua invidiabile collezione. Puntuale.
Briegel: voto 20. Come i millimetri con cui regolare l'angolazione del piede nei rilanci e quelli per cui tagliare i folti capelli. Medusa.
Calloni: voto 30. Come i metri da cui ha scagliato il tiro finito sulla traversa e che ha fatto gridare al miracolo gli increduli compagni. Anabolizzato.
Mutu: voto 5. Come i calci d'angolo conquistati, determinanti ai fini dello svolgimento della gara. Trascinatore.
Caniggia: voto 7. Per il piglio con cui è entrato in campo, creando una grande azione da rete e calciando gli angoli decisivi. Pratico.
Ardiles e Texeira: voto s.v. Saranno i degni eredi del Branizi che fu? Risparmiàti.
Mister Carlo Sassi: voto 10. Il numero dieci è composto da due unità: l'1, che rappresenta la prima partita in cui fa tutto bene, ossia star fuori e cercare di dirigere, e lo 0 che rappresenta il suo numero di maglia. Ha trovato la sua dimensione. Eroe.
Mister Scopigno: voto 12. Come i minuti in cui ha ricoperto la strada Bosa-Porto Torres, per assistere al trionfo del suo vice. La panchina traballa. Discusso.