Inizia con una vittoria la nuova avventura dell'ex SAMA Sassari, ora CHENZA LACANA, nel nuovo campionato Endas. Regola di questa lega vuole che le nuove squadre partecipanti sal torneo siano relegati alla poco adatta serie B, ma i rossoblù si buttano a capofitto nella nuova avventura con una rinata voglia di vincere e divertirsi. Dopo un'estate traumatica, con una campagna acquisti segnata da tante clamorose partenze ma anche da un ringiovanimento della rosa auspicato da anni, la CHENZA LACANA si presenta ai nastri di partenza nel neo campo amico di San Giorgio con la seguente formazione: Smaikol fra i pali; difesa con Geometraaa a destra, CurreCurre e Vavassori centrali, Starscky a sinistra; Pecci ad illuminare il centrocampo coadiuvato da Valia, Acch e Skeletor con il rientrante Caniggia in avanti a spegnere le iniziative del centrocampo, unitamente all'altro nuovo acquisto Farina. In panchina, confermatissimo il mister "come sempre dimissionario ma già proiettato verso la promozione" Scartamburlo, appoggiato quest'anno da una dirigenza di primo livello, con in capo il presidente "finalmente non giocatore" Vissani. Primo tempo e dominio dei padroni di casa: gli avversari della Sandalia hanno poche bollicine e si dimostrano alquanto digeribili tanto che, dopo vari attacchi dei rossoblù, subiscono l'1-0 grazie ad una incursione dell'agile Skeletor. Senza premere più di tanto sull'acceleratore, il primo tempo si conclude con questo risultato e, il livello della gara, permette al mister Castagnacci di iniziare una fiduciosa girandola di sostituzioni, a cominciare dal portiere Azzena in luogo del collega bonese. Ma troppa grazia porta alla disattenzione fatale che consente gli avversari di pervenire al sorprendente pareggio, tuttavia subito ovviato dal facile ribaltamento del risultato grazie alle reti di Pecci e Valia. Da annotare, le sempre più numerose cavalcate sulla fascia del Geometraaa, la padronanza della linea mediana di Pecci, la sicurezza del trio difensivo Vavassori, CurreCurre, Starscky, il ripescaggio dal museo delle cere di UanlòUanlai, la riesumazione dello scomparso Caniggia, la pacatezza d'animo che da sempre contraddistingue Gerrard, il colorito pallido di Mutu. Non sono state segnalate bestemmie particolari dalla panchina, mentre sono fioccate sanzioni pecuniarie provenienti dal neo cassiere lulese.