martedì 9 novembre 2010

Impremare - CHENZA LACANA 0-0

Primo pari per i rossoblù sassaresi, opposti per la seconda giornata di campionato contro gli illustri sconosciuti dell'Impremare Amatori Porto Torres. Bella partita da parte ospite, con i sassaresi che avrebbero ampiamente meritato la vittoria sia per qualità estetica che per evidente superiorità sul piano pensionistico. Match che iniziava con la clamorosa mossa del mister Spengibrace, atta a depistare le mosse tattiche adottate dall'assolutamente ignaro collega di casa, che passava dal 3-4-3 varato nella prima gara di campionato al 4-4-2 più avvezzo ai propri giocatori, poco abituati a digerire in un breve lasso di tempo le cervellotiche innovazioni tattiche del geniale Frastaglioni. E così, a difesa della porta era la volta dell'albino Azzena, coadiuvato da una linea difensiva guidata dal cassiere CurreCurre e supportata dagli esterni Geometraaa e Starscky con il nuovo acquisto Matteoli centrale; centrocampo formato dalle stelle lucenti Pecci e l'ex prof Frau, con ai lati le stelle cadenti Embolo-Gerrard con Skeletor per affidare le iniziative goal ai due pseudo bomber Caniggia e Chinaglia.
Partita tesa con, a tratti, passaggi melliflui ma contrassegnati dallo strapotere della CHENZA LACANA, soprattutto evidenziato dall'altisonanza dei "suggerimenti" fra gli undici in campo, com'anche dalla sportivissima e spontanea coadiuvanza con l'arbitro, bersaglio preferito per i mancati goal del bomber Chinaglia.
La seconda frazione di gioco denotava il leit-motiv della gara: pali, traverse, salvataggi sulla linea, traversoni a iosa, pericoli in area, pressing, possesso di palla e attenta fase difensiva restavano soltanto nelle idee e negli schemi del mister Pungitopo. Il valzer dei cambi portava all'avvicendamento fra lo spietato Caniggia ed il "nonvedol'oradigiocareaGiavePozzomaggioreIttirieArdarapersegnarequalchegoal" Acch, fra i new entries Matteoli e Soro, fra il pacato Embolo e l'ancor da scoprire Fresi, fra i bomber Skeletor e Valia, fra i giovani Starscky e Vavassori ed infine fra l'intraprendente Geometraaa con il sempre evanescente UanlòUanlai; il campo tuttavia sanciva un laconico pari a reti inviolate che poco si addice con il blasone dell'undici rossoblù, già sicuri vincitori del campionato e proiettati ad un lungo periodo di preparazione in vista dell'approdo in Prima Divisione.

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