lunedì 14 aprile 2008

ESILARANTE SHOW AD ALGHERO: AMATORI - SAMA JCHNUSA 2-1

Alla fine arrivò il sabato indimenticabile. Lo scorso week end, il campo "Maria Pia" di Alghero ha fatto da cornice ad un grande spettacolo comico inscenato dai ventitrè presenti nel rettangolo di gioco. Una rappresentazione teatrale di alto livello ben rappresentata da tutti, attori e comparse, riconosciuta con ampi consensi dalla critica e dall'entusiasmo del folto pubblico accorso all'evento. Il regista dell'opera, il Mister Albertazzi, ha il merito di aver plasmato i suoi allievi rendendoli protagonisti di mirabili vicende e mischiandoli di volta in volta a comparse, alias avversari e arbitro, a loro volta non esclusi dagli onori del proscenio. Lo spettacolo iniziava puntuale, alle 15.00, nonostante lo stentato arrivo delle star a causa della ressa creata dai fans nelle vie d'accesso alla struttura. L'opera era rappresentata in due atti: nel primo, il regista Mister Pasolini, nel tentativo di esaltare la parte comica della storia, mandava in scena undici attori guidati da Higuita in porta con la mise da giullare, CurreCurre libero a rappresentare l'antico mestiere del Fabbro, Branizi in marcatura nei panni dell'arte dell'Inutilità supportato da PerSilvio il Furibondo, nei panni dell'arte della Confusione, e da Geometraaa, l'Infermo. Davanti ai cinque primattori, il Mister Salvatores proponeva la figura dell'Ipocondriaco ben rappresentato da Uanlò, con ai lati Acch nelle vesti del Fantasma e NonnuELogu, esemplare nel raffigurare il Bisbetico Domato. Esterni a questi tre si posizionavano Figlioccio di Vissani nella sua famosa figura del Cercopiteco e Frisciò, impressionante nei panni dell'Invertebrato. Davanti a tutti, ergeva la vera etoile di questo spettacolo: simbolo dei sette peccati capitali era Compà, particolarmente splendido nell'Accidia, nell'Avarizia, nell'Ira e nella Gola. I trentacinque minuti della prima parte dello spettacolo trascorrevano in un crescendo di allegorie e risate, grazie anche allo splendido ruolo delle comparse algheresi e dell'omino con il fischietto, abile nell'isolarsi in questa parte più ironica e lasciar la scena ai ben più trascinanti ventidue attori. Questi ultimi, si alternavano in evoluzioni artistiche degne del ben più famoso spettacolo dei Bulgari inscenato da Aldo, Giovanni e Giacomo, ma con innovazioni originalissime ed inaspettate che autorizzavano il pubblico a sbellicarsi dalle risate. Strepitoso il momento in cui Geometraaa, nel rappresentare il contrasto calcistico come esempio degli ostacoli del mero destino, si contorceva in una smorfia di dolore acuto, creando una suspence inattesa fra il pubblico, per poi suscitare l'ilarità generale uscendo dal campo con il difficilissimo passo del fenicottero zoppo. Da rimarcare, sul finire del primo atto, anche l'attesa Morte del Cigno, ben raffigurata dal suo massimo rappresentante contemporaneo: Uanlò. Nel secondo atto, con StanLaurel nel ruolo di se stesso e Maestro nei difficilissimi panni del Semaforo, il Mister Rossellini portava il pubblico alla traslazione degli umori dell'uomo, riportando perfettamente il passaggio dall'allegria e spensieratezza alla presa di coscienza dei problemi e dei dolori umani. Ed ecco che, come d'incanto, sul palco spiccava a sorpresa la figura dell'omino tozzo, quasi un remake del Gobbo di Notre Dame, ben supportato da colui che nel primo atto ben fece nei panni di arbitro. E con i rossoblu nei panni di dannati predestinati, ecco che tutte le sventure ed ingiustizie di quella vita raffigurata in una partita di calcio prendevano corpo in stridenti colpi di fischietto sanciti durante allegre ed innocenti azioni d'attacco trasformate in orridi fuorigioco o, al contrario, assenti nel decretare ovvi rigori o espulsioni per falli da ultimo uomo. E così, l'amara allegoria della vita continuava nella perfetta rappresentazione della pazzia portata stupendamente da Higuita, dapprima abile nel subire il goal sull'unico tiro in porta avversario e poi nel lanciare palloni fra il pubblico con annesse locuzioni da indemoniato all'indirizzo di compagni e presenti. Ma il Mister Wertmuller, stupiva tutti i presenti con una nuova inaspettata emozione: mentre il pubblico presente piangeva dinanzi la commovente recita di Higuita (ben spalleggiato dalla Coscienza NonnuELogu), ecco che, come sotto una coltre di nubi dense, Compà si circondava di un aureo alone e, allontanando i vampirei putti avversari con manate e spintoni, riusciva a farsi breccia contro il Male e segnare una rete inaspettata ma importante affinchè il Bene sempre trionfi. Pubblico in tripudio, finchè accadeva l'inverosimile. L'omino dalla sagoma indefinibile votava la propria fiduzia alle strisce algheresi (suoi compaesani), voltando definitivamente le spalle alle indicazioni del sommo regista Mister Bertolucci, creando scompiglio in scena e paura fra i recitanti, fino a quando, all'ultimo atto prima del sipario finale, combinava il patatrac: Higuita, scelto a rappresentare la Purezza che, con un salto verso l'alto, andava ad abbrancare la sfera simboleggiante il raggio di sole e la pace fra i popoli, veniva letteralmente travolto da un putto locale di volumetria appena inferiore a quella del famigerato Compà. E mentre da copione tutto il pubblico pagante si aspettava il celeberrimo fischio sanzionante l'attesissima punizione, l'omino panciuto, colto da follia da palcoscenico, lasciava continuare anarchicamente l'opera a vantaggio del putto watusso algherese che, ignaro del copione scritto nel famoso libro "Regolamento del Calcio", calciava la palla in rete con l'estremo in terra. Il loggione esplodeva con boati di disapprovazione, ogni tipo di verdura arrivava sul palco lanciato dal pubblico inferocito, il Mister Monicelli si disperava dietro le quinte, trattenuto a stento dai tecnici del suono, e lanciava minacce di morte all'indirizzo di quell'attore da quattro soldi il quale, sfacciatamente ostentante un ghigno di sfida verso i rossoblu, veniva opportunamente tratto in salvo dalle comparse locali. Questo colpo di scena finale, tuttavia, era rivalutato dai presenti subito dopo la fine dello spettacolo. Calato il sipario, infatti, i camerini venivano presi d'assalto dai fans: scene di giubilo con canti ed urla di gioia, soprattutto fra CurreCurre e Compà, scambiatisi complimenti reciproci sulla grande prestazione offerta in scena.
Le Interviste.
Uanlò:"E' stato bellissimo: per me, rappresentare l'uscita di scena per infortunio, è una scena della vita di tutti i giorni. Penso di esser stato esemplare nel ripeterlo oggi. Sembrava tutto così vero" -- NonnuELogu:"Manteniamo la calma! E' fondamentale stare pacati in ogni momento: questo dobbiamo metterci in testa; e dev'esser testè un motto da far proprio ed addurre nei personali momenti di difficoltà. ....E TOGLIMI QUESTO CAZZO DI MICROFONO DA DAVANTI, PORCA PUTT...!!!" -- Geometraaa:"Prego? Come farò ora per il ponte del 25 aprile ad Alghero? Veramente, da anni lo trascorro a MariaPia: a mangiare non serve la caviglia" -- Compà:"Chissu CurreCu' no ha cumpresu un cazzu di cosa aggiu dittu ...si era pa me, no l'avìa fattu fa chissu cross ...cioè no pa dì cosa all'althri ... ma si a me mi dazzini un palloni soru cusa fozzu? ... e unu ... e dabboi l'althru ti dizzi "vai" ... e chiss'althru ti murrugneggia andareddhu pa chi no gli ni passu ... e a me non ni passa eddu ... cioè non è pa CurreCu' ... ma cussì indi vulimmu andà ... ad Alghero? e indi semmu abà? ... ah, a li finali ... mi sa chi mi bongu a trabaglià ... althru che!" -- CurreCurre:"Siamo in Italia, ti chiedo la cortesia di parlare Tricolore, e ite cazzu" -- Maestro:"Che fatica dirigere il traffico" -- StanLaurel:" .................... " (Annuisce, guardando il microfono con fare interrogativo, ignorando il significato di "intervista") -- Figlioccio di Vissani: "Mavaffanculoaquelcoglionediunarbitrodi- merdachenoncapiscepropriouncazzodicosasignificaarbitraremachicaz- zocelhamandatoaquellostronzoselotrovoglisfascioilculocosìimparaarom permiicoglioniemettersilìconquellafacciadicazzochesiritrovamammami achegranpezzodipigliainculosemeloritrovoancoragiuroglifacciounbèma lelabagassasuaporcatroiaquantosonoincazzatoevaffanculocazz!"(tutto commentato in un nanosecondo) -- Branizi:"Non ho dichiarazioni da rilasciare" -- PierSilvio:"Cos'è successo?" -- Acch:"Penso sia solo una questione di stimoli. Si potrebbe andare a cercarli nel Mejlogu" -- Frisciò:"Non so come, ma mi mancano trenta euro dal portafogli" -- Mister Tarantino:"Ottima rappresentazione, nonostante qualche comparsa abbia stonato in più di un'occasione. Ma volevamo arrivare alle finali e stupire gli avversari con cose mai viste: oggi è stato un assaggio. Non finisce qui!!!"
Le Pagelle:
La redazione si rifiuta di assegnare voti per questa ignobile partita, come forma di protesta contro l'Uisp, rea di aver designato per l'ennesima volta un arbitro da tempo segnalato per i suoi innumerevoli errori a nostro sfavore commessi con il sospetto del dolo oltre che con l'evidente e manifesta incapacità tecnica.
Higuita: s.v. Troppo nervoso. Graziato
CurreCurre: s.v. L'emozione lo tradisce. Spuntato.
PierSilvio il Sicario: s.v. Sta ancora cercando il campo. Smarrito.
Branizi: s.v. Eeeeh...c'è lo sciopero del voto. Costante.
Geometraaa: s.v. Speriamo si rimetta presto. Claudicante.
Uanlò: s.v. Speriamo si rimetta tardi. Invalido.
NonnuELogu: s.v. Grinta in abbondanza. Nevrastenico.
Acch: s.v. Cercasi grinta disperatamente. Indolente.
Frisciò: s.v. Mostra i muscoli. Gommoso.
Figlioccio di Vissani: s.v. Usasse le virgole risulterebbe rilassante. Logorroico.
Compà: s.v. Usasse le forchette invece di mangiarle risulterebbe magro. Immenso.
StanLaurel: s.v. E' pur sempre un bravo ragazzo. Almeno.
Maestro: s.v. La sperimentazione è fallita miseramente. Monoruolo.
Mister Almodovar: s.v. Non sa più che pesci prendere. Ad Alghero!!! Montagnino.

9 commenti:

  1. higuì, è d'obbligo il mio intervento qui. Non sempre si gioca gran calcio, questo vale anke per noi, oramai ho quasi e sottolineo il quasi capito che non c'e' piu' da incazzarsi per ste gare....probabilmente avrei fatto lo stesso :-P
    Cmq a parte questo ti rispondo anche qua, non solo nella nostra chat.
    Sabato non mi porto sacca, mi faccio il fondo allo stomaco e ce la giochiamo al bar ok? Fammi sapere orario, luogo (bar) ed armi (bevanda) con cui giocarci sto derby :-)
    Ciao socio ;-)

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  2. La partita non è stata granchè ma il commento di Higuita è semplicemente strepitoso!
    Grande Higuy

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  3. Beh, se giochiamo a Muros (mi pare siamo in casa vostra) è d'obbligo il bar nella parallela del campo. E lì penso ci sia solo birra.
    Per il resto, speriamo di arrivare ad undici perchè siamo falcidiati da infortuni e squalifiche (chissà che ha scritto l'arbitro per il dopogara di sabato) e non è un buon viatico per le finali regionali in cui saremo impegnati la prossima settimana.
    In bocca al lupo e tira all'incrocio se vuoi segnare ;-)

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  4. Ciao, scusa Higuita se il commento è fuori tema ma non sapevo doce scrivere. Le info sulle finali che abbiamo son queste: 2 gironi all'italiana da 4 squadre, la prima va in finale. Si gioca da giovedì 24 a domenica 27; I gironi sono questi:
    GIRONE A
    OMI Rinascita Sestu (Cagliari)
    Ale Castiglia (Sassari)
    Grimau Polisportiva Costa Leone (Carbonia)
    AC Barisardo (Ogliastra)
    GIRONE B
    Roman Café Sestu (Cagliari)
    Sama Archifin (Sassari)
    Atletico Uta 1984 ASD (Cagliari)
    FC Cosmos Villagrande (Ogliastra).
    Ci si vede la settimana prossima

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  5. ciao higuita...sono il tuo pariruolo del castiglia...t aggiorno sulle regionali:noi giokiamo a s.m.la palma 24 aprile ore 21,poi 25 aprile ore 11 al mariotti d alghero infine sabato 26 a maristella ore 17...poi l'eventuale finale è domenica alle 15 spero in una bella finale sama-castiglia...a proposito io e l'altro portiere siamo stati kiamati x la rappresentativa uisp e giokiamo il 20 aprile alle 10 ad olmedo contro l'ogliastra...d voi ki va?

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  6. - Grazie Fax per la tua visita. Hai fatto benissimo a scrivere qui, il nostro è un semplice blog e questo è l'unico spazio per gli interventi.
    Ci hai dato quelle notizie che nessuno di noi ancora aveva.
    Del nostro girone conosciamo Villagrande da precedenti in Coppa Sardegna, mentre Uta e Roman li conosco leggendo furtivamente il Vostro sito (fatto veramente bene).
    Speriamo di ritrovarci ad Alghero ed aprofittare di questa kermesse per conoscere nuovi amici, pur "combattendo" su un campo di calcio.
    - Cari Francesconi e Altana (almeno così siete riportati dal Vs sito), anche noi speriamo di arrivare in finale e giocarla con Voi, ci darebbe un prestigio enorme e penso che Voi questo già lo sappiate, facendovi onore. Ma abbiamo notevoli problemi con infortuni vari e non vogliamo tesserare nessuno nuovo. Siamo quelli che siamo e ce la giochiamo così.
    Il tifo nostro sarà per Voi (e Fax non me ne voglia) ed in c... alla balena.
    In rappresentativa, penso non vada nessuno di noi proprio perchè siamo contati e pochi arruolabili: almeno così mi ha detto il nostro d.s. Uanlò Uanlai.
    A presto.

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  7. Higuy non si chiama Francesconi ma CULO DI PIOMBO capito?

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  8. Grazie higuita. Roman e Uta sono due belle squadre, l'Uta meglio sul piano tecnico, il Roman invece gioca sulla grinta. Ho visto che il Castiglia sembra essere una schiacciasassi, noi ce la giocheremo. Ah dimenticavo: la mascotte che c'è sulla home, è di SESTU :) :)

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  9. La vostra mascotte salirà ad Alghero con il Roman cafè... ;)

    Purtroppo non hanno indirizzo internet, però se fate vedere la foto ad un qualsiasi giocatore o dirigente del Roman cafè capiscono subito di chi si tratta;)

    P.s. E' forte il Castiglia?!?

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