La redazione del blog "Sama Jchnusa" è lieta di annunciare ai tutti i suoi abbonati che da oggi pubblicherà una nuova rubrica dedicata ai componenti della rosa rossoblù. In questo modo, potremo conoscere tutto sui beniamini della squadra che tremare il mondo fa. L'iniziativa nasce da una splendida idea del nostro Inviato Speciale, che sceglie giustamente di mantenere l'anonimato onde evitare serie ripercussioni fisico-corporali. Nella puntata di oggi: Compà.
Compà è nato a Porto Torres, in provincia di Porto Torres, circa quarant’anni fa.
Centravanti di notevole stazza fisica, ha nel pallonetto la sua arma più efficace. E’ alla sua seconda stagione con la SAMA JCHNUSA, con la quale ha già realizzato la bellezza di novantotto reti, tutte in allenamento.
Compà, al contrario di noialtri, è un uomo che non ha mai avuto un’infanzia: fin da piccolo, infatti, aveva già venticinque anni. Alto, grosso, peloso, viveva in una casa enorme in una grande strada di Porto Torres con il suo babbo, anch’egli grande e grosso, la sua mammina, gigantesca, e i suoi giocattoli così grandi che ogni anno a Natale doveva scrivere due letterine: una a Babbo Natale per il regalo, l’altra a Cermelli per la consegna. C’era una sola cosa piccola nella sua vita, e non è ciò che state pensando voi; Compà ha un fratellino minore che, allora come adesso, era minuto, gracilino, timido timido, che lo guardava giocare e fra se pensava: “chissà se un giorno anch’io diventerò bravo come Compà”.
Compà infatti passava giornate intere a giocare col suo unico amico, il pallone. Ogni tanto sua madre dalla finestra lo chiamava: ”Compà, sali a casa, è ora di andare a scuola” . “No mammina”, rispondeva lui “non vedi che sto giocando al calcio?”. Ancora la mamma: “Compà, sali a casa, è ora di fare i compiti” . “No mammina”, era la sua risposta, “ non vedi che sto giocando al calcio?”. Di nuovo: “Compà, sali a casa, è ora di mangiare” . “No mammina, non vedi ch…..Cosa?? A magnà?? Affanculu lu palloni, non possu isthà tutta la dì giughendi”.
Ecco, appunto, il cibo. E’ questa l’altra grande passione di Compà, la sola che possa distoglierlo dal pallone. Fino all’inattesa notizia dell’altro giorno, giunta come un fulmine a ciel sereno: dall’esito delle ultime analisi del sangue, al nostro campione è stata riscontrata una imprevista carenza di ferro. Allarmato dalla gravità della situazione, Compà ha allora chiesto aiuto all’amico Vissani, cuoco ufficiale della SAMA JCHNUSA, per una adeguata dieta rigenerante: “Compare Vissà” - sono state le sue parole – “aggiu fattu l’analisi di lu sangu e m’hani dittu chi aggiu carenza di ferru. Bisogna acciappà subitu un rimediu, abà, immediatamente!”. “Abà, immediatamente?”, è stata la risposta di Vissani, “e cumenti femmu, a chisth’ora sarà sarraddu Marceddu!” – “Eh già”, commenta sconsolato Compà, “v’eru pinsendi eu puru. Va bè, priparami una dieta pa dumani.”
Risolto il problema della dieta grazie all’aiuto dell’amico fraterno Vissani, il nostro Compà ha potuto riprendere regolarmente gli allenamenti con i suoi compagni di squadra. Al termine della seduta pomeridiana del mercoledì, terminata come al solito alle 23,45 nella struttura sportiva ultra moderna di Canighello, il nostro inviato della redazione sportiva lo ha incontrato per una breve intervista.
Inviato: “Allora Compà, è pronto per l’intervista?”
Compà: “Si, un attimo, tiro in dentro la pancia così non si vede e possiamo iniziare”
I: “No, non c’è bisogno, non siamo in televisione, questa intervista sarà pubblicata su internet”
C: “Inter-cosa?? Eh no, eu soggu juventino, già z’aveddi furaddu uno scudetto più Ibrahimovic e Vieira, o femmu li cosi serie o mi ni soggu andendi!”
I: “Ma no, cosa ha capito? Va bè, lasciamo stare. Allora Compà, come è nata l’idea di venire a giocare nella SAMA JCHNUSA?”
C: “Devo ringraziare il mio amico Vissani che mi ha voluto a tutti i costi. Sa, io ho sempre giocato a Porto Torres, ma lui mi ha parlato di questa nuova realtà, mi ha spiegato che qui si mangia bene, così mi ha convinto a provare questa esperienza all’estero. Poi il direttore sportivo Uanlò ha fatto il resto.”
I: “Compà, lei come calciatore come si definirebbe?”
C: “Guardi, io sono il classico uomo a tutto campo. Mi piace spaziare lungo tutto il fronte offensivo, ma non disdegno i recuperi a centrocampo o addirittura in difesa a dare una mano ai miei compagni in difficoltà”.
I: “Certo, questo quando gioca con la Play Station di suo figlio. Ma in campo?”
C: “No, in campo non mi muovo dall’area di rigore avversaria. Io sono un’attaccante e devo fare i gol. A ce la faccio a correre per gli altri!!”
I: “Parliamo della sua vita privata. Che passioni ha un campione come lei?”
C: “Guardi, a me piace molto il mare. D’estate, appena posso, mi metto in giacca e cravatta, inforco le mie infradito, e vado in spiaggia a prendere il sole”.
I: “Come? Lei prende il sole vestito? In giacca e cravatta?”
Centravanti di notevole stazza fisica, ha nel pallonetto la sua arma più efficace. E’ alla sua seconda stagione con la SAMA JCHNUSA, con la quale ha già realizzato la bellezza di novantotto reti, tutte in allenamento.
Compà, al contrario di noialtri, è un uomo che non ha mai avuto un’infanzia: fin da piccolo, infatti, aveva già venticinque anni. Alto, grosso, peloso, viveva in una casa enorme in una grande strada di Porto Torres con il suo babbo, anch’egli grande e grosso, la sua mammina, gigantesca, e i suoi giocattoli così grandi che ogni anno a Natale doveva scrivere due letterine: una a Babbo Natale per il regalo, l’altra a Cermelli per la consegna. C’era una sola cosa piccola nella sua vita, e non è ciò che state pensando voi; Compà ha un fratellino minore che, allora come adesso, era minuto, gracilino, timido timido, che lo guardava giocare e fra se pensava: “chissà se un giorno anch’io diventerò bravo come Compà”.
Compà infatti passava giornate intere a giocare col suo unico amico, il pallone. Ogni tanto sua madre dalla finestra lo chiamava: ”Compà, sali a casa, è ora di andare a scuola” . “No mammina”, rispondeva lui “non vedi che sto giocando al calcio?”. Ancora la mamma: “Compà, sali a casa, è ora di fare i compiti” . “No mammina”, era la sua risposta, “ non vedi che sto giocando al calcio?”. Di nuovo: “Compà, sali a casa, è ora di mangiare” . “No mammina, non vedi ch…..Cosa?? A magnà?? Affanculu lu palloni, non possu isthà tutta la dì giughendi”.
Ecco, appunto, il cibo. E’ questa l’altra grande passione di Compà, la sola che possa distoglierlo dal pallone. Fino all’inattesa notizia dell’altro giorno, giunta come un fulmine a ciel sereno: dall’esito delle ultime analisi del sangue, al nostro campione è stata riscontrata una imprevista carenza di ferro. Allarmato dalla gravità della situazione, Compà ha allora chiesto aiuto all’amico Vissani, cuoco ufficiale della SAMA JCHNUSA, per una adeguata dieta rigenerante: “Compare Vissà” - sono state le sue parole – “aggiu fattu l’analisi di lu sangu e m’hani dittu chi aggiu carenza di ferru. Bisogna acciappà subitu un rimediu, abà, immediatamente!”. “Abà, immediatamente?”, è stata la risposta di Vissani, “e cumenti femmu, a chisth’ora sarà sarraddu Marceddu!” – “Eh già”, commenta sconsolato Compà, “v’eru pinsendi eu puru. Va bè, priparami una dieta pa dumani.”
Risolto il problema della dieta grazie all’aiuto dell’amico fraterno Vissani, il nostro Compà ha potuto riprendere regolarmente gli allenamenti con i suoi compagni di squadra. Al termine della seduta pomeridiana del mercoledì, terminata come al solito alle 23,45 nella struttura sportiva ultra moderna di Canighello, il nostro inviato della redazione sportiva lo ha incontrato per una breve intervista.
Inviato: “Allora Compà, è pronto per l’intervista?”
Compà: “Si, un attimo, tiro in dentro la pancia così non si vede e possiamo iniziare”
I: “No, non c’è bisogno, non siamo in televisione, questa intervista sarà pubblicata su internet”
C: “Inter-cosa?? Eh no, eu soggu juventino, già z’aveddi furaddu uno scudetto più Ibrahimovic e Vieira, o femmu li cosi serie o mi ni soggu andendi!”
I: “Ma no, cosa ha capito? Va bè, lasciamo stare. Allora Compà, come è nata l’idea di venire a giocare nella SAMA JCHNUSA?”
C: “Devo ringraziare il mio amico Vissani che mi ha voluto a tutti i costi. Sa, io ho sempre giocato a Porto Torres, ma lui mi ha parlato di questa nuova realtà, mi ha spiegato che qui si mangia bene, così mi ha convinto a provare questa esperienza all’estero. Poi il direttore sportivo Uanlò ha fatto il resto.”
I: “Compà, lei come calciatore come si definirebbe?”
C: “Guardi, io sono il classico uomo a tutto campo. Mi piace spaziare lungo tutto il fronte offensivo, ma non disdegno i recuperi a centrocampo o addirittura in difesa a dare una mano ai miei compagni in difficoltà”.
I: “Certo, questo quando gioca con la Play Station di suo figlio. Ma in campo?”
C: “No, in campo non mi muovo dall’area di rigore avversaria. Io sono un’attaccante e devo fare i gol. A ce la faccio a correre per gli altri!!”
I: “Parliamo della sua vita privata. Che passioni ha un campione come lei?”
C: “Guardi, a me piace molto il mare. D’estate, appena posso, mi metto in giacca e cravatta, inforco le mie infradito, e vado in spiaggia a prendere il sole”.
I: “Come? Lei prende il sole vestito? In giacca e cravatta?”
C: “Beh, sa, tanto se mi spoglio mi rimane sempre sotto il maglione naturale, perciò tanto vale rimanere in giacca e cravatta, così almeno sono elegante”.
I: “Cos’altro le piace del mare?”
C: “Mi piace fare delle lunghe passeggiate, e poi tuffarmi e fare un bel bagno. Sto ore e ore a nuotare”.
I: “Sempre vestito, in giacca e cravatta?”
C: “Si, rigorosamente. Io ho il terrore dell’acqua fredda, preferisco non bagnarmi!”
Questo è Compà, leader indiscusso del reparto avanzato della SAMA JCHNUSA. Un giocatore che forse non lascerà una traccia indelebile nel panorama calcistico mondiale, ma che, con la sua simpatia e disponibilità, è entrato di prepotenza nel cuore dei tifosi e dei compagni rossoblu.
La redazione sportiva della SAMA JCHNUSA vi saluta e, se il nostro inviato riuscirà a sopravvivere alle ire di Compà, vi promette altri simpatici appuntamenti con “RITRATTO DI UN CAMPIONE”.
I: “Cos’altro le piace del mare?”
C: “Mi piace fare delle lunghe passeggiate, e poi tuffarmi e fare un bel bagno. Sto ore e ore a nuotare”.
I: “Sempre vestito, in giacca e cravatta?”
C: “Si, rigorosamente. Io ho il terrore dell’acqua fredda, preferisco non bagnarmi!”
Questo è Compà, leader indiscusso del reparto avanzato della SAMA JCHNUSA. Un giocatore che forse non lascerà una traccia indelebile nel panorama calcistico mondiale, ma che, con la sua simpatia e disponibilità, è entrato di prepotenza nel cuore dei tifosi e dei compagni rossoblu.
La redazione sportiva della SAMA JCHNUSA vi saluta e, se il nostro inviato riuscirà a sopravvivere alle ire di Compà, vi promette altri simpatici appuntamenti con “RITRATTO DI UN CAMPIONE”.
bravi come sempre, inevitabile non ridere, siete bastardi dentro,
RispondiEliminama ahime'siete condannati a morte.
Bellissima. Vogliamo le interviste di tutti!!!
RispondiEliminagRANDE UNICO INIMITABILE IRRINUNCIABILE COMPA'. RESTA SEMPRE CON NOI
RispondiEliminaE'il ns.bomber,ma la sua simpatia,amicizia e ironia va oltre il calcio giocato.Vai Compà,ammentadi di li pasticcini dumani...
RispondiEliminae si vi r'hai...puru di la SEADAS!!
RispondiEliminaQuesto inviato speciale si sta rivelando un grande!
RispondiEliminaSi acciappu ch'à scrittu chisthi cosi mi lu magnu intreu....
RispondiEliminaHi
RispondiEliminaThanks for your comment in my weblog
It's so nice to have an iatlain friend
wish you the best
Maryam
Iran
Compà anche internazionale sei...!!!
RispondiEliminaOrmai la fama di Compà non conosce confini. Come la fame....
RispondiEliminaVai Compà,stasera farai invidia a un po' di gente....
RispondiEliminapreparatevi stasera .......altro che pasticcini........
RispondiEliminavai compa' facci sognare..........
RispondiEliminanon avedi cumpresu nudda
RispondiEliminalu dozzi seddi voi
mi magnu adaboi di lu poipu
complimenti alla redazione per l'articolo
RispondiEliminama soprattutto i miei migliori saluti al compione della sama
aspettiamo con ansia il prossimo articolo
chi sarà sotto i riflettori?????
E non solo...sappiate che la redazione ha in mente una nuova rubrica strepitosa, da determinare assieme all'Inviato Speciale ed a qualcun'altro. Occhio alla telecamera....
RispondiEliminaBella Compà sei il meglio stasera ti vogliamo in forma........
RispondiEliminaStasera per tutti maccarroni,poipu e pasticcini.Per il ns.mitico Compà un brodino di verdure...!!
RispondiEliminaocchio alle richieste da parte delle altre squadre......tenetevi bello stretto compa'....
RispondiEliminaCompà rimarrà sempre con noi,è mitico,simpatico e poi può giocare in qualsiasi ruolo...!!!
RispondiEliminasopratutto in quello di capotavola
RispondiEliminaAspettiamo un commento da Compà.
RispondiEliminaquando scopro chi e' l'inviato speciale lo appendo come un maialetto
RispondiEliminaAhahahhaha, è troppu togu!!
RispondiEliminanon solo compà , non solo un amico , non solo non solo un fratello , non solo un compagno di squadra , non solo un compagno di banco ,ma per me lui è molto di piu . e solo ora ho il coraggio di ammetterlo (Ti Amoooooooooooo)
RispondiEliminainnamorato/a segreto dacci un'indizio.......siamo troppo curiosoniiiiiiiiiiii
RispondiEliminaContinua a leggere e troverai l'indizio. Non perdere i prossimi appuntamenti.
RispondiEliminaSaluti dall'inviato